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Eventi e Turismo | 04 agosto 2020, 08:30

Il Sindaco Claudio Castello e l’Assessore Claudio Moretti incontrano gli anziani del Centro “Felice Donato”

Si sono confrontati sul tema del Coronavirus

Il Sindaco Claudio Castello e l’Assessore Claudio Moretti incontrano gli anziani del Centro “Felice Donato”

Giovedì pomeriggio, 30 luglio, nel cortile interno del Palazzo Municipale, il Sindaco di Chivasso Claudio Castello e l’Assessore alle Politiche Sociali Claudio Moretti hanno incontrato gli iscritti del Centro d'Incontro Comunale "Felice Donato” per un confronto sul tema del Coronavirus.

Il Primo Cittadino e l’Assessore hanno aperto l’incontro manifestando la vicinanza di tutta l’Amministrazione agli anziani che, più di tutti in questi mesi di emergenza sanitaria, hanno sofferto per la chiusura totale della città e per la mancanza di attività ricreative come quelle proposte al Centro “Felice Donato”.

Il Sindaco Claudio Castello è intervenuto sostenendo l’importanza di non abbassare la guardia nonostante il numero dei contagi, in città, sia ad oggi pari a zero. “Abbiamo chiesto a tutti di essere qui insieme a noi perché vogliamo ascoltare le vostre testimonianze sulla pandemia e le vostre idee su come affrontare insieme i mesi che verranno - ha dichiarato Castello -. Tutti insieme abbiamo lavorato per far sì che il numero dei contagi scendesse, tutti abbiamo fatto dei sacrifici che non devono essere vanificati. Nonostante i nostri anziani siano persone per la maggior parte ancora attive e forti, sono quelli che hanno sofferto maggiormente a causa della clausura forzata e per questo li ringrazio per la loro presenza”.

L’Assessore Moretti è intervenuto sottolineando l’importanza di rispettare ancora le norme di sicurezza che impongono il distanziamento sociale di almeno un metro, l’utilizzo della mascherina e l’igienizzazione delle mani.

“E’ sufficiente che arrivi una persona positiva che ancora non ha la febbre per contagiare 50 persone. Non bisogna credere a chi dice che il virus non c’è più perché non è vero, il virus in Italia c’è - ha dichiarato -. Occorre ricordare che l’organismo delle persone anziane è più delicato di quello di un giovane per cui è sottoposto a più rischi rispetto ai giovani. Questo è il motivo per cui il centro anziani è stato chiuso. Ci sono state altre chiusure dolorose, come quella del Centro Diurno, che ha riaperto solo recentemente e che ha costretto i portatori di handicap i disabili a casa per molti mesi. Il Comune ha investito molto in tutti gli ambiti durante il periodo dell’epidemia e continuerà a farlo anche in futuro. Non sappiamo se in autunno ci sarà un’altra ondata, ma se chiediamo di essere prudenti è perché abbiamo visto tante persone morire”.

L’incontro è continuato con gli interventi degli anziani presenti, che interessati hanno posto quesiti e richiesto consigli pratici sull’argomento e hanno inoltre manifestato l’apprezzamento per i servizi offerti dal Comune nel periodo estivo, come gli spettacoli teatrali nei cortili condominiali.

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