Il Nazionale

Politica | 21 luglio 2020, 13:10

Pressing 5 Stelle sul Tav, Appendino si smarca: “La partita è in mano ai due governi”

La mozione, a prima firma dell’esponente pentastellato Roberto Malanca, chiede alla prima cittadina di Torino di "intervenire in ogni contesto". Lei frena: "Non è un sindaco che blocca l’opera"

Pressing 5 Stelle sul Tav, Appendino si smarca: “La partita è in mano ai due governi”

Mentre il M5S Torino discute nuovamente su come bloccare la Tav, sollecitando Chiara Appendino a fare pressing sul Governo, la sindaca si smarca nuovamente su sue possibili responsabilità politiche.
Questa mattina è stata discussa una mozione, a prima firma dell’esponente pentastellato Roberto Malanca, dopo la bocciatura dell’opera da parte della Corte dei Conti Europea. Quest’ultima ha parlato di "costi insostenibili per la Torino-Lione", aggiungendo poi che i benefici dell'opera si vedranno tra 50 anni.

In questi due mesi – ha spiegato Malanca, durante il dibattito - stiamo affrontando i problemi legati alla pandemia, ma quelli legati al clima sono altrettanto gravi: non ci sono evidenze che questa infrastruttura abbia effettiva necessità di essere costruita”.
L’atto del consigliere di maggioranza chiede dunque alla sindaca Chiara Appendino di intervenire in ogni “contesto, ricordando la situazione climatica, quella economica e i positivi effetti su entrambe che avrebbe uno stop a questa opera (Tav ndr) oggi e la ridestinazione dei fondi impegnati su un orizzonte temporale ben più breve”.

L’atto invita poi la prima cittadina a sollecitare il Governo ed i Ministeri a riprendere un dialogo con “le autorità francesi ed europee, per chiedergli di riconsiderare le conseguenze a breve e a lungo termine dell'opera”.

<script type="text/javascript" src="//services.brid.tv/player/build/brid.min.js"></script>

 

<script type="text/javascript"> $bp("Brid_7984", {"id":"21489","width":"16","height":"9","video":"606697"}); </script>
Sollecitazioni riportate ad Appendino, che a margine della conferenza stampa dedicata a “Torino Solidale” ha replicato:”Non è un sindaco che blocca l’opera, la partita è in mano ai due governi: non mi risulta che Macron abbia cambiato idea". “Noi siamo concentrati sulle questioni che riguardano direttamente la nostra città e sulle infrastrutture che sono importanti per Torino, come la metro 2, dove possiamo esercitare un peso politico” ha concluso la prima cittadina.

Parole a cui ha replicato su Facebook la consigliera regionale M5S Francesca Frediani:"Non è un sindaco che blocca l'opera, ma un sindaco coraggioso e determinato può fare la differenza. Un sindaco che si ricordi di essere stata eletta con un programma No Tav, ma non solo per facciata. Un sindaco che si ricordi di essere anche il sindaco di un'area metropolitana che sarà pesantemente toccata da questo inutile progetto".  

"Nessuno di noi 'da solo' blocca l'opera, nessuno - aggiunge l'esponente valsusina-. Ma unendo le forze ad ogni livello, chissà cosa si potrebbe ottenere... non lo sapremo mai se non ci proviamo, se diamo la partita per persa".

Cinzia Gatti e Andrea Parisotto

Commenti