Il Nazionale

Eventi e Turismo | 18 giugno 2020, 10:30

“Moncalieri, ogni passo è una scoperta”: lo slogan per l’estate 2020 che segna la riapertura del Castello

Marching band che suonano nel centro pedonalizzato, cinema all’aperto, intrattenimento per le famiglie: il sindaco Paolo Montagna racconta come sta ripartendo la città: “Presto torneremo in possesso di due beni confiscati alla mafia e li metteremo al servizio della collettività. Questa è la risposta agli ultimi episodi di criminalità accaduti”

“Moncalieri, ogni passo è una scoperta”: lo slogan per l’estate 2020 che segna la riapertura del Castello

L’estate è alle porte, anche se il maltempo degli ultimi giorni sembra dire il contrario. Di sicuro, a Moncalieri stasera inizia estate: “Perché piazza Aldo Moro, che in passato era stata ostaggio di bottiglie e malamovida, vedrà il debutto del cinema all’aperto. E quando non saranno proiettati dei film, si vedranno concerti dell’Arena di Verona o di altri grandi momenti della musica”. Paolo Montagna, sindaco di Moncalieri, racconta così l’estate 2020 che prende ufficialmente il via oggi, a pochi giorni dalla riapertura del Castello Reale.

Cosa significa per Moncalieri poter riaprire dal 3 luglio l’edificio simbolo della città?

“Vuol dire portare a termine un progetto di cinque anni, che ha visto da alcune settimane anche la pedonalizzazione del centro storico. E’ stata una sfida, una scelta coraggiosa che avevamo pensato a suo tempo e che abbiamo realizzato senza manifestazioni di dissenso diffuse neppure tra i residenti, una iniziativa che è stata non solo accettata ma condivisa da tutti. Che vuole segnare una ripartenza all’insegna del ‘vieni a Moncalieri’ a godere le bellezze della città in sicurezza, garantendo accessi contingentati in certe aree e nel Castello che riapre gli appartamenti reali. Perché non bisogna dimenticare che il coronavirus c’è ancora, non è sparito”.

Come sarà allora questa estate 2020?

“Non mi piace parlare di movida, preferisco parlare di divertimento all’aria aperta e in sicurezza per le famiglie, per i residenti e per i visitatori. Ci saranno marching band che gireranno la sera nel centro storico e suoneranno, allietando i presenti, abbiamo dato ampio spazio ai dehor, a quelli che già c’erano e a coloro che hanno deciso di metterne dei nuovi. Perché non abbiamo dimenticato cosa ha significato per il piccolo commercio il lungo lockdown. Ma noi guardiamo anche oltre questa estate, con un progetto che vorremmo portare compimento entro la fine dell’anno”.

Si riferisce al nuovo arredo urbano di piazza Vittorio Emanuele?

“Abbiamo in mente un percorso di fioriere, con bosso e piante di limone, che andranno ad accompagnare il recupero di una settantina di posti a sedere con le panchine che avranno lo stesso stile e l’identico materiale della pavimentazione. Faremo partire a breve la gara d’appalto, l’obiettivo è farcela prima di Natale. Per questo, lo slogan che abbiamo pensato per questa estate è Moncalieri, ogni passo è una scoperta”.

In autunno ci saranno le elezioni, il suo principale competitot sarà Pier Bellagamba, candidato del centrodestra.

“Viene da una famiglia che ha fatto molto per Moncalieri. E’ una persona che stimo, protagonista anche di iniziative per il sociale: con lui mi auguro di fare una campagna elettorale sui contenuti, dove in campo ci saranno idee e proposte. Pensando al bene di Moncalieri e non agli interessi di partito. E sono convinto che sarà così”.

Torniamo al Castello, che sarà inaugurato da un concerto della rassegna Organalia. Quali sono i progetti in cantiere, collegati alla riapertura?

“Vogliamo legare strettamente l’apertura degli appartamenti reali con i luoghi del Reggimento Carabinieri, creando una sinergia mettendo assieme la cavallerizza con quella che è la parte museale. E poi c’è il richiamo della nuova piazza Principessa Clotilde, appendice e ampliamento del centro storico pedonalizzato. Soprattutto vogliamo un Castello aperto a tutti, per ammirare bellezza e cultura con quanti più eventi gratuiti sarà possibile, oltre all’accesso sempre free per i bambini e le scolaresche. Per questo il Comune ha messo in campo 110 mila euro, per calmierare i prezzi e aiutare a sostenere le spese necessarie”.

Riguardando indietro, alla chiusura di un anno e mezzo fa, quale errore si imputa sindaco Montagna? Cosa poteva essere fatto per evitare un anno e mezzo di stop?

“Forse se lo stesso impeto  che ci ha accompagnato dopo la chiusura del 2019 l’avessimo avuto prima avremmo risparmiato del tempo utile. Abbiamo scatenato tutte le nostre energie solo quando ci hanno sbattuto le porte in faccia, con la chiusura, avremmo dovuto essere più pronti anche in condizioni di nornalità, quando invece con la riapertura alla fine del 2017 (dopo il rogo che aveva devastato il Castello nel 2009) pensavamo di aver messo alle spalle tutte i problemi”.

Il tragico assassinio di Luciano Ollino, brutte storie di droga e di criminalità nell’ultimo periodo. Moncalieri non è più una città sicura?

“C’è un sistema pervasivo, che prova ad incunearsi nella vita della città, non solo della nostra, ci sono dei problemi, ma di sicuro Moncalieri ha gli anticorpi per vincere questi fenomeni. La cultura della legalità va praticata con i comportamenti ogni giorno, cominciando dai banchi della scuola, che sarà importante veder riaprire a settembre. Bisogna sempre tenere gli occhi bene aperti e non sentirsi mai tranquilli, perché la criminalità si insinua in modo subdolo. Ma proprio l’altro giorno ho ricevuto una bella notizia da parte dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia. Due di questi beni, che si trovano in città, in strada Carignano e in via Ungaretti, presto torneranno nella disponibilità del Comune. Abbiamo già avviato la richiesta”.

Che ‘nuova vita’ conosceranno questi beni?

“Vogliamo che diventino appartamenti per venire incontro alla emergenza abitativa e che qui nascano progetti di socialità per coinvolgere le persone più fragili. Sono questi progetti la miglior risposta che si può dare alle mafie e alla criminalità”.

Massimo De Marzi

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