Sì ad alleanze civiche con il centrosinistra, no ad unioni con il M5S per le elezioni di Torino del 2021. È questo l'esito della riunione dei dem del capoluogo, che si è svolta questa sera per concordare il percorso per le amministrative del prossimo anno.
Il Pd punta, come spiegano i Segretari Metropolitano e Regionale Mimmo Carretta e Paolo Furia, a rappresentare "il perno di una coalizione politica e civica ampia di centrosinistra, che sappia essere alternativa a chi ha deluso alla guida della città in questi anni e ad una destra non credibile e inadeguata a governare, che soffia sul fuoco dei problemi senza davvero affrontarli".
Non si riprodurrà all'ombra della Mole l'attuale asse del governo Pd-M5S, caldeggiato in passato da alcuni dei vertici dem nazionali.
"Con la coalizione del centrosinistra, - continuano - con l’impegno di quei soggetti civici che stanno da mesi elaborando contributi utili al futuro della città, intendiamo avviare una grande campagna di ascolto e proposta nei confronti delle principali soggettività e categorie della città, con i corpi intermedi, le associazioni e i quartieri".
Ed i tempi per elaborare una proposta per io 2021 sono già fissati. Nel corso dell'estate verrà definita la coalizione per le amministrative, "per individuare insieme i punti fondamentali del programma entro l’inizio dell’autunno". Un percorso che si concluderà con l’individuazione di un "candidato sindaco entro novembre, che sia in grado di interpretare il progetto di sviluppo che avremo elaborato".
Non è ancora definito se quest'ultimo verrà scelto tramite Primarie o individuato in forma diretta. Ma, avvertono Carretta e Furia "non c’è spazio per personalismi fini a se stessi né per “super eroi".
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