Forse ci vorrà ancora un po’ di tempo per conoscere la decisione finale, ma la promozione in Serie A1 della Reale Mutua Basket Torino – ad inizio stagione una speranza, un sogno o poco più – potrebbe di qui a qualche settimana diventare una sorridente realtà per la storica società di pallacanestro subalpina.
Come tutti ben sanno, complice la devastante emergenza da Coronavirus, il campionato di A2 del 2019/2020 è stato interrotto anzitempo, prima insomma che facesse in tempo a stabilire una graduatoria chiara e finale (con Ravenna e Torino in testa ai gironi Est e Ovest), prima che scattasse la cosiddetta “Fase ad Orologio”, quella che - in base alla classifica prevedeva che le 14 squadre dell’Est incontrassero solo quelle dell’Ovest, e viceversa: in casa con le 3 squadre che seguono la posizione di classifica, in trasferta con quelle che precedono, con i punti ottenuti al termine delle 6 gare che faranno cumulo con quelli delle prime 26 giornate, dando l’aspetto finale alla classifica della stagione regolare, ad Est come ad Ovest
La sensazione è quella che per stabilire le promozioni si persegua la strada di una scelta fatta in funzione di parametri non solamente meritocratici (parliamo di risultati ottenuti sul campo) ma che tenga nella debita considerazione sia il bacino di utenza che solidità economica e impianto.
Aspetti che vedrebbero la Reale Mutua Basket Torino sicuramente tra le meglio piazzate di tutta la A2, complici importanti ed inaspettati movimenti societari che favorirebbero la promozione.
Staremo a vedere.
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