Le gare tra Rari Nantes Savona e Pro Recco non sono mai banali, quantomeno quelle disputate alla Zanelli. Non ha fatto eccezione gara due delle semifinali Scudetto, nella quale la squadra savonese era chiamata a vincere per mantenere vive le speranze di qualificazione all'ultimo atto del campionato: missione non compiuta da capitan Rizzo e compagni, ma con un finale thrilling.
Dopo tutta una gara ad inseguire a distanza non proprio ravvicinata, i ragazzi di Angelini hanno sfoderato un ultimo tempo eccezionale riportandosi più volte a meno uno dai campioni d'Italia: un parziale riequilibrato all'ultimo tiro del match, ma con la rete del pareggio vanificata dai cronometristi perché - a loro avviso - giunta oltre la sirena finale. Un "giallo" tutto savonese che ha definitamente fissato il risultato sul 9-8 per Recco.
LA PARTITA
Match combattuto fin dalle prime battute: la Pro Recco sblocca il risultato con Hallock a 5.50, ma la Rari pareggia subito con Erdelyi a 5.04: entrambe le reti arrivano in superiorità numerica. Condemi riporta avanti gli ospiti con un gran gol personale a 3.09, prima del tris firmato da Iocchi Gratta a 0.16 (in superiorità) su bella azione corale che chiude i primi otto minuti di gioco.
Secondo tempo che come il primo viaggia sui binari dell'equilibrio e per vedere un gol bisogna aspettare fino a 4.35 con Patchaliev che sfruttando l'uomo in più riporta a -1 i padroni di casa. Del Lungo conserva il vantaggio della squadra di Sukno, Nicosia sul fronte opposto non è da meno ma a 1.17 deve capitolare sotto la zampata di Haverkampf. A 0.14 Cannella prova a indirizzare con largo anticipo l'esito della gara verso il levante ligure: suo il gol del 5-2 per la Pro Recco, che di fatto chiude la seconda frazione.
Terzo tempo che scatta con la Rari che prova a rimanere in partita: a 6.58 gol di Erdelyi. A 6.22 Durik ristabilisce le distanze. La traversa ferma Rizzo, Del Lungo para su Erdelyi e la Rari si inceppa anche in doppia superiorità numerica, la Pro Recco tiene in mano le redini del match. Anche la sfortuna insiste sulla strada della Rari con il palo colpito da Damonte, ma complessivamente la difesa dei campioni d'Italia si dimostra padrona della situazione. A 1.27 allungo ospite con Di Fulvio, a fil di sirena Gullotta il riduce il gap per Savona: si va all'ultimo tempo con Recco avanti 7-4 e senza più Larsen, espulso per limite di falli.
Nell'ultima frazione di gioco esulta la Zanelli a 7.00 con il gol di Merkulov, il russo rilancia le ambizioni dei suoi a 5.53 piazzando anche la rete del -1 che riaccende il pubblico savonese. Recco per la prima volta barcolla: Patchaliev scheggia la traversa, Del Lungo salva su Damonte. A 3.52 è Iocchi Gratta a riallontanare Savona, il quarto legno di serata colpito dalla Rari su rigore di Rizzo farebbe capire che non è proprio serata: a 2.29 Merkulov prova a sovvertire anche la malasorte con il gol del nuovo -1. Il finale è nervoso, Bruni colpisce Iocchi Gratta e finisce anzitempo la sua gara, nel frattempo era finita per limite di falli quella di Fondelli. A 1.19 il gol di Hallock per il 9-7 ospite che sa di ipoteca, a 0.49 la rete di Merkulov che arriva dopo il terzo fallo di Cannella. L'ultima azione è della Rari, in attacco va anche Nicosia e si chiude col giallo: Rizzo segna, ma secondo quanto riferito dai cronometristi alla direzione di gara oltre la sirena. Finisce 9-8, esulta ancora la Pro Recco.
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