Il Nazionale

Politica | 16 aprile 2020, 13:16

I risparmi del Comune per fronteggiare l’emergenza: Alba mette sul piatto fondi per 6.5 milioni di euro

Videoconferenza fiume per la seduta di Consiglio che dovrà chiudere i conti del 2019. Si ragiona sulle misure da mettere in campo con la parte 'disponibile' dei 18 milioni dell’avanzo di amministrazione

I risparmi del Comune per fronteggiare l’emergenza: Alba mette sul piatto fondi per 6.5 milioni di euro

Serve agire e serve farlo bene. La città deserta di queste settimane – con ristoranti, bar e strutture ricettive completamente ferme, insieme a negozi, laboratori, imprese artigiane – impone scelte importanti anche da parte dell’Amministrazione comunale albese, che in questi giorni sta ragionando sul sistema migliore per implementare le prime misure già messe in campo in queste settimane con più sostanziosi interventi economici, capaci di consentire una speranza di ripresa a interi settori dell’economia cittadina. A partire da quel turismo che nell’ultimo ventennio avevamo imparato a conoscere come fonte di reddito per un sempre più importante numero di persone e famiglie.

In questo senso la relativa fortuna della capitale delle Langhe risiede – oltre che in un tessuto industriale ancora vivace – nella consistente provvista di fieno in cascina a disposizione del Municipio. "Con la seduta già programmata per il prossimo 29 aprile e l’approvazione del bilancio consuntivo sarà possibile procedere con l’impiego dell’avanzo di amministrazione 2019 – spiega il presidente del Consiglio comunale Domenico Boeri –. Parliamo di un totale di circa 18 milioni di euro, di cui quasi 6.5 milioni costituiscono la parte di cui l’Amministrazione potrà concretamente disporre. Si tratta di fondi che normalmente vengono impiegati sul cosiddetto 'conto capitale', quindi per investimenti e opere, ma la nostra intenzione è quella, in linea con le interpretazioni che in questo senso arrivano da più parti, di andare oltre alla stretta lettera delle norme e utilizzare quei fondi per interventi legati all’emergenza in corso e per quella che purtroppo, fatalmente, arriverà sul fronte economico e del lavoro".  

Definito l’effettivamente consistenza delle risorse a disposizione, rimane da definire quali interventi in concreto il Comune deciderà di mettere in campo.
Ancora Boeri: "In questo senso come maggioranza ci stiamo confrontando da tempo e qualche idea è già sul tavolo. La principale difficoltà risiede proprio nella definizione delle misure che nella realtà possono rappresentare un più utile sostegno alla ripresa. Non possiamo pensare a una serie di interventi a pioggia, quanto piuttosto ad azioni che consentano una ripartenza di interi settori che in questo momento stanno soffrendo in modo gravissimo. Gli esempi sotto gli occhi di tutti sono proprio quelli relativi alle attività del turismo, del commercio e dei servizi, cui si collegano intere filiere e centinaia di aziende, estendendosi a un panorama che è comunque generale e che non esclude nemmeno il mondo delle associazioni, della cultura, dello sport. Gli oltre 6 milioni di euro di cui intendiamo disporre in questo senso possono sembrare tanti, soprattutto guardando alla meno felice situazione di altri Comuni, ma diventano pochi non appena ci affacciamo alla vastità di questo panorama, purtroppo".

Quali saranno queste scelte lo si definirà quindi in queste settimane, al termine di un confronto per il quale lo stesso esponente di "Per Alba" auspica anche una costruttiva partecipazione delle opposizioni.

Formalmente i primi passi sono quelli in programma per domani, quando il bilancio consuntivo passerà all’esame della 3ª Commissione consiliare presieduta da Claudio Tibaldi. Una seduta che, nel segno dei tempi, si terrà ovviamente in videoconferenza. Come a distanza verrà celebrato il Consiglio comunale del 29 aprile. "Stiamo lavorando per approntarne lo svolgimento anche dal punto di vista tecnico – ci spiega ancora Boeri –. La seduta verrà videotrasmessa, per darne la necessaria pubblicità legale, mentre stiamo lavorando a tutta una serie di dettagli considerata la necessità di mettere simultaneamente in comunicazione oltre 30 persone tra consiglieri, sindaco e assessori, tenuto anche conto degli interventi e del fase del voto, che dovrà avvenire a chiamata, consigliere per consigliere".

Quella che, dopo il rinvio dello scorso 28 febbraio, rappresenterà la prima seduta del Consiglio comunale albese nel nuovo anno si preannuncia quindi una seduta fiume, tenuto conto della decina di delibere inserite all’ordine del giorno e della necessità di assicurare ai vari gruppi l’opportunità di prendere la parola, anche se con tempi contingentati.

Ezio Massucco

Commenti