Il Nazionale

Sport | 14 aprile 2020, 12:00

“Non abbassare la guardia” può fare rima con "ripartenza del campionato di calcio"?

Dipenderà dal Governo. Il fine settimana del 16 è 17 maggio è considerato una sorta di deadline oltre la quale sarebbe impossibile disputare gli ultimi 12 turni (più recuperi) entro il 30 giugno. Porte chiuse sino a Natale?

“Non abbassare la guardia” può fare rima con "ripartenza del campionato di calcio"?

Il Governo Conte, all’insegna di quel sacrosantamente ineccepibile “non abbassiamo la guardia” che da giorni rimbomba nelle nostre orecchie da ogni dove, alla luce di una timida ma benaugurante calo dei morti e dei ricoverati in terapia intensiva per via del contagio da Coronavirus, starebbe pensando anche ad uno stop anticipato del nostro campionato di Serie A.

Pare infatti che si sia andati davvero ad un passo a che la parola “fine” alla stagione in corso venisse inserita nel nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (con buona pace degli irritatissimi presidente della FIGC Gravina e di quello della Lega di Serie A Dal Pino, ostinatamente vogliosi di portare a termine la stagione a tutti i costi), quello che il premier Giuseppe Conte ha annunciato nel corso della criticatissima conferenza dell’antivigilia di Pasqua e che ha prorogato le misure restrittive fino al 3 maggio, senza riaperture di sorta, fatta eccezion fatta per le librerie, le cartolibrerie, le attività forestali e di silvicoltura, i negozi per bambini, alcuni studi professionali e la produzione industriale per componenti tecnologiche e legname.

Per l’eventuale (e non affatto certa) “riapertura” del dorato calcio nostrano, si dovrà a questo punto attendere almeno fino all'inizio di maggio. Ed una nuova conferenza stampa del nostro premier.

Da più parti il fine settimana del 16-17 maggio è considerato una sorta di deadline oltre la quale sarebbe impossibile disputare gli ultimi 12 turni (più recuperi) entro il 30 giugno, con quattro club tra Champions ed Europa League (che, come scritto in altra parte del giornale, potrebbero “saltare” anche loro).

Per intanto sembra prendere corpol'ipotesi che, qualunque sia la sorte dell'attuale stagione agonistica, si giocherà a porte chiuse sino a Natale.

Walter Alberto

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