L’assalto alle seconde case della Val Pellice non c’è stato, ma non sono mancate le sanzioni per chi non ha rispettato l’obbligo di stare a casa.
Due persone a piedi sono state sanzionate dai carabinieri nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 aprile a Luserna San Giovanni, poiché si stavano spostando in paese senza giustificato motivo. E uno di loro è sospettato di aver fatto la scritta sul muro a ingresso paese da Bricherasio: “Io non resto a casa”.
Mentre i controlli sul traffico automobilistico e sulle seconde case svolti dalla Polizia municipale di Luserna San Giovanni per evitare l’arrivo di persone da altri Comuni nel fine settimana di Pasqua, domenica 12 e lunedì 13 aprile, non hanno portato invece a nessuna sanzione. A Torre Pellice, invece c’è un caso sotto verifica, di sabato 11: «Stiamo ancora ricostruendo le motivazioni fornite dalla persona che abbiamo fermato per chiarire se ci sono i presupposti per una sanzione» spiega il responsabile della Polizia locale di Torre Pellice Davide Michelin Salomon.
Il temuto esodo nel fine settimana di Pasqua sembra non esserci stato nemmeno in alta Valle nonostante il precedente di domenica 5 aprile, quando a Villar Pellice la Polizia locale aveva fermato diverse persone arrivate da altri Comuni. «Un paese deserto» questo il clima a Villar Pellice durante i giorni di Pasqua e Pasquetta secondo il sindaco Lilia Garnier. «Sia i carabinieri che il nostro vigile hanno effettuato controlli nella giornata di domenica e lunedì, ma non mi è giunta notizia di una sola sanzione» dichiara il sindaco.
Stessa impressione esprime Mauro Vignola, sindaco di Bobbio Pellice ma residente a Luserna San Giovanni: «Nel fine settimana sono salito in paese per verificare la situazione e non ho trovato anima viva per le strade di Bobbio Pellice – racconta Vignola –. Probabilmente hanno funzionato i controlli della Polizia municipale dei paesi più a valle e quelli che ha svolto a Villar Pellice la Protezione civile».
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