Quando iniziare non è dato di sapere. Ma sul fatto di iniziare il presidente della FIGC Gabriele Gravina non ha dubbi. Anche se questo potrebbe voler dire rovinare la prossima stagione – che avrà i tempi contingentati per via del Campionato Europeo.
"Finire i campionati a settembre od ottobre? Si tratta di un’ipotesi. Al momento una possibile data per ripartire potrebbe essere quella del 17 maggio, ma ci tengo a precisare che è solo un’ipotesi. Chiudere la stagione, sarebbe il modo migliore non solo per non compromettere la stagione 2019/2020, ma anche per evitare di compromettere in ogni modo la stagione 2020/2021".
Questa la posizione del presidente Gravina, ai microfoni de “La Domenica Sportiva”.
Come sarà possibile comprimere da novembre a maggio campionato italiano, coppe europee ed inevitabili stage di avvicinamento all’appuntamento continentale della nostra Nazionale, forse solo Gravina lo sa. Vedremo.
Senza dimenticare che molti giocatori che si svincolerebbero il 30 giugno, potrebbero intentare azioni legittime ed impensabili.
Nei giorni scorsi su posizioni analoghe – circa la ripartenza a porte chiuse – si era schierato anche quel Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora nonostante lo stesso ministro grillino fosse stato sino a una settimana fa durissimo con i vertici del calcio italiano, colpevoli di non aver deciso autonomamente e ragionevolmente la sospensione del campionato: “Ci sarà un piano straordinario per le iniziative che devono partire da maggio, cioè da quando speriamo di poter essere fuori dall’emergenza Coronavirus per pensare al futuro. Ma per poter ripartire da maggio, bisogna che a quella data tutte le realtà sportive possano arrivare con le risorse necessarie” aveva scritto il Ministro sulla propria pagina Facebook.
Commenti