L’impressione, dettata solo ed esclusivamente da una sensazione personale, e che quindi come tale vorremmo fosse interpretata, è che Sassuolo-Brescia di questa sera (sempre ammesso che i giocatori entrino in campo) potrebbe essere l’ultima partita di questo Campionato di Calcio 2019/2020, avviato – a parer nostro – verso una conclusione anticipata senza assegnazione dello Scudetto né retrocessioni.
La speranza, non già per il calcio ma per la salute di tutti noi, è quella di sbagliarci.
Domani, martedì 10 marzo, la Figc ha convocato un Consiglio straordinario che discuterà della richiesta del Ministro per lo Sport Spadafora di valutare una sospensione immediata di tutta la serie A senza attendere il primo caso di contagio per correre ancora una volta tardivamente al riparo.
Non siamo fra quanti danno per probabile uno stop sino al 3 aprile – che da solo già basterebbe per far saltare anche le due amichevoli della Nazionale in Inghilterra e Germania di fine marzo. Sarebbe un provvedimento dal sapore della presa in giro che, pur senza dirlo apertamente, equivarrebbe a chiudere qui la stagione dal momento che ci sarebbero da recuperare infatti due turni di campionato, 3 partite già rinviate (piè l’incognita di Inter-Sampdoria, due semifinali di Coppa Italia più la finale . Non ci sono date disponibili se si finisce il 24 maggio, l'unico spiraglio potrebbe giungere dall’annullamento degli Europei, cosa questa che permetterebbe al campionato di giocare a giugno.
Ma non è detto che il Governo, prim’ancora di martedì, intervenga a fare chiarezza con un provvedimento ad hoc che altro non potrebbe deliberare – stante le dichiarazioni del Ministro – la sospensione immediata (e definitiva) del Campionato di Serie A con un decreto legge di urgenza.
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