Il Nazionale

Sport | 02 marzo 2020, 16:15

Il balletto di Juventus-Milan: si gioca a porte aperte o chiuse?

Per la Juve l’Allianz Stadium “sarà aperto a tutti tifosi non residenti nelle regioni Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e Savona”

Il balletto di Juventus-Milan: si gioca a porte aperte o chiuse?

Scusate signori, ci siamo sbagliati. Se di mezzo non ci fosse la salute pubblica ci sarebbe da sbellicarsi dalla risate alla notizia (per il momento un semplice indiscrezione, tutta da verificare e confermare) del nuovo e repentino cambio di programma che dovrebbe mutare ancora lo scenario della semifinale di Coppa Italia Juventus-Milan.

Per gli effetti dell'emergenza Coronavirus da alcune ora gira voce, fatta propria da autorevoli mezzi d‘informazione, che l’incontro fra le due quadre in programma il 4 marzo - e che sino a questa mattina avrebbe dovuto disputarsi con le porte aperte ma ai soli tifosi residenti in Piemonte -  potrebbe invece disputarsi con l'Allianz Stadium a porte chiuse. 

La decisone ufficiale starebbe per giungere a ore.

La “porte chiuse” troverebbero spiegazione  in un (al momento ipotetico e non confermato) nuovo stop di una settimana delle attività pubbliche e alla riapertura di scuole, cinema e musei, per l'emergenza coronavirus, per non correre rischi di una recrudescenza dei contagi che si vorrebbe assunta dalla Regione Piemonte. Il muovo blocco dovrebbe durare sino domenica ed interessare di conseguenza anche Juventus-Lecce.

Di avviso diametralmente opposto il comunicato apparso sul sito della Juventus intorno alle 15, che avvisa come per la semifinale di Coppa Italia del 4 marzo 2020, l’Allianz Stadium “sarà aperto a tutti tifosi non residenti nelle regioni Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e Savona”.

Walter Alberto

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