"Io non ho fatto niente, non ho mai nemmeno truffato nessuno. Adesso basta, abbiate pietà". Sono queste le poche parole pronunciate oggi da Caterina Abbattista, dopo che la Corte di assise d'appello di Torino ha confermato l'assoluzione della donna dall'accusa di concorso nell'omicidio, scoperto nel 2016, di Gloria Rosboch, insegnante di Castellamonte. Alla lettura della sentenza Abbattista è scoppiata in lacrime. La donna è la mamma di Gabriele Defilippi, condannato per quello stesso omicidio in un processo parallelo.
Dall'accusa di omicidio Abbattista era già stata assolta in primo grado a Ivrea. La corte ha poi ridotto da 14 a 12 mesi la condanna per la truffa che era stata messa a segno dal figlio ai danni dell'insegnante. Anche per questa vicenda, Abbattista aveva negato ogni forma di complicità. Alla domanda su cosa vorrebbe dire ai genitori dell'insegnante uccisa, Abbattista ha risposto "Mi dispiace".
"Dopo due sentenze credo che l'innocenza della signora Abbattista sia definitivamente provata", ha dichiarato il legale della donna, l'avvocato Giampaolo Zancan.
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