Nell’ambito dei servizi di istituto la Stazione Carabinieri Forestale di Cortemilia ha contestato, in collaborazione con i colleghi di Ceva e con la Stazione Carabinieri di Cortemilia, plurime violazioni riconducibili a un’impresa artigiana della valle.
In particolare è stato rilevato lo stoccaggio non autorizzato e il deposito oltre i limiti di rifiuti speciali non pericolosi prodotti dall’azienda, talora anche oggetto di abbruciamenti, la non corretta tenuta dei relativi registri di carico-scarico nonché la realizzazione abusiva di una platea in cemento, in area vincolata paesaggisticamente, poiché ricompresa nella fascia dei 150 metri dal torrente Uzzone.
Accertate anche emissioni in atmosfera non autorizzate generate dalla sabbiatura e verniciatura a spruzzo all’aperto di manufatti metallici. Per tali fatti il legale rappresentante dell’impresa è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Asti. Gli sono state altresì notificate sanzioni amministrative, in misura ridotta, per un importo complessivo di 8.266 euro.
Inoltre, per la presenza in loco di veicoli fuori uso, si verificavano ulteriori violazioni di carattere amministrativo, per un importo complessivo, in misura ridotta di 5.000 euro.
In relazione a uno dei veicoli abbandonati il relativo proprietario è stato anche segnalato alla competente Procura della Repubblica di Torino per simulazione di reato poiché, come successivamente emerso, ne aveva falsamente denunciato il furto al fine di sottrarsi alla sanzione amministrativa, come ha poi ammesso di fronte alle evidenze investigative dei Carabinieri forestali.
I presidi dell’Arma forestale restano a disposizione dei cittadini per segnalazioni su criticità ambientali e per fornire ogni utile indicazione sulle materie di specifica competenza.
Cronaca | 07 gennaio 2020, 14:12
Illeciti ambientali e simulazione di reato: denunciato artigiano di Castelletto Uzzone (FOTO)
Controlli dei Carabinieri Forestali di Cortemilia: a carico della ditta sanzioni amministrative per un totale di 13mila euro anche per abbrucciamenti ed emissioni in atmosfera non autorizzate. Il titolare aveva anche finto il furto di un automezzo, poi rinvenuto presso la sede aziendale
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