La riforma della sanità ligure passa oggi al Consiglio regionale, ma non senza tensioni. L’opposizione ha deciso di abbandonare i lavori della seduta in segno di protesta, denunciando la volontà della Giunta Bucci di non ascoltare i lavoratori del comparto sanitario.
La manifestazione di protesta, organizzata da Cgil, Cisl e Uil, aveva visto la partecipazione dei lavoratori sia sugli spalti dell’aula consiliare sia davanti all’ingresso del palazzo. "L’ultimo giorno chiarisce bene il senso della riforma, con la volontà della Giunta Bucci di non ascoltare i lavoratori della sanità ligure e i loro rappresentanti – ha dichiarato il consigliere del Pd Andrea Orlando – Una riforma fatta per le burocrazie, il Mef e la sanità privata. Vogliono fare una riforma sopra la testa dei lavoratori e dei cittadini. Noi non vogliamo confonderci con questo atto, perciò abbandoniamo i lavori dell’aula".
Sugli spalti, i lavoratori hanno scandito più volte "vergogna, vergogna" in segno di dissenso. Nonostante la protesta, la riforma è stata approvata con i voti del solo centrodestra, senza il sostegno delle opposizioni.













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