A Sanremo questa mattina non è stata una celebrazione, ma un’assunzione di responsabilità collettiva. La città si è ritrovata in tre luoghi simbolo – il Mercato Annonario, Palazzo Bellevue e la scalinata del Casinò – per trasformare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne in un impegno concreto, pubblico, condiviso. Nessuna passerella, nessun rito formale: solo la consapevolezza di un fenomeno che interroga tutti, ogni giorno.
A guidare questa riflessione le parole nette del sindaco Alessandro Mager e del vicesindaco Fulvio Fellegara, che hanno ricordato come la battaglia contro la violenza non sia un tema episodico, ma un’urgenza culturale che coinvolge la città nella sua interezza.
Mager: “Un fatto culturale gravissimo, da sradicare”. Il sindaco Alessandro Mager ha affrontato il tema con grande lucidità, parlando di un fenomeno che non può più essere letto solo come cronaca. “A mio modesto parere è un fatto culturale molto grave che va sradicato. Come Comune partecipiamo con convinzione a tutte le iniziative di questa giornata.” Mager ha poi ricordato l’importanza del Centro Antiviolenza provinciale, con sede proprio a Sanremo: “Le donne che si rivolgono al centro sono circa un centinaio. Ma chi trova il coraggio di chiedere aiuto rappresenta solo una parte delle vittime: purtroppo sono molte di più.” Un riferimento diretto è andato anche al grave episodio avvenuto in città poche ore prima: “Ancora ieri si è verificata un’aggressione gravissima ai danni di una donna da parte dell’ex marito. Un fatto che preoccupa molto, e che dimostra quanto il fenomeno sia vicino a noi, ogni giorno.” Il sindaco ha lanciato un appello chiaro: “Denunciare è fondamentale. Il nostro Centro Antiviolenza è una struttura competente, capace di intercettare situazioni di vero disagio. Ma la violenza non si contrasta solo con la psicologia: deve sfociare in una denuncia alle autorità giudiziarie.”
Fellegara: “La violenza non è solo femminicidio. Va spiegata agli uomini: sono loro che devono cambiare”. Non meno incisivo l’intervento del vicesindaco Fulvio Fellegara, che ha messo al centro il concetto di responsabilità collettiva. “Oggi è una giornata di riflessione e di azione. Siamo in prima linea nella promozione delle politiche di genere: proprio ieri abbiamo avviato il percorso per la certificazione delle politiche di genere, tra i primi Comuni della Liguria.” Fellegara ha evidenziato come la violenza abbia molte forme, non tutte visibili: “Il femminicidio è solo la punta dell’iceberg. Ci sono la violenza psicologica, quella economica, il linguaggio, la mancanza di autonomia, le discriminazioni nel lavoro e nei carichi familiari. È un fenomeno complesso, che va raccontato e spiegato.” Poi un passaggio fondamentale: “Bisogna parlarne soprattutto agli uomini. Le donne sanno già cosa significa subire violenza, conoscono le differenze di opportunità e di salario. La violenza sulle donne la fanno gli uomini: è su di loro che bisogna agire per cambiare le cose.”
Al Mercato Annonario l’iniziativa dell’UICI dedicata alle donne cieche e ipovedenti. La giornata si è aperta alle 9 nei pressi della Panchina Rossa del Mercato Annonario con l’iniziativa promossa dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Imperia, in collaborazione con il Centro Antiviolenza Provinciale. L’appuntamento ha acceso i riflettori su un tema spesso ignorato: il rischio elevatissimo di violenza per le donne con disabilità visiva. Dipendenza dagli accompagnatori, isolamento, barriere architettoniche e informative rendono queste vittime ancora più vulnerabili. Gli studenti dell’Istituto Colombo hanno offerto momenti musicali e poetici, dando voce alla nuova generazione. L’evento è stato moderato da Roberto Pecchinino (Lions Club Sanremo Host).
A Palazzo Bellevue flash mob e minuto di silenzio. Alle 10, nel foyer del Comune, si è tenuto un momento di raccoglimento intenso e partecipato. Dipendenti comunali, sindaco, vicesindaco, assessori e consiglieri hanno ricevuto un nastro rosso da indossare al collo e hanno osservato un minuto di silenzio. Al centro dell’ingresso sono state esposte due sedie simboliche, mentre un violino suonava in sottofondo, creando un’atmosfera solenne e carica di significato. Un gesto semplice ma potente, per ricordare chi non c’è più e chi ancora lotta.
“Voci di vite spezzate”, l’omaggio della Fidapa sulle scale del Casinò. La mattinata si è conclusa sulla scalinata del Casinò con l’evento “Voci di vite spezzate”, organizzato dalla Fidapa BPW Italy – Sezione di Sanremo con il sostegno di numerose realtà cittadine. Il momento più toccante è stato la lettura dei nomi delle donne uccise nel 2025: un gesto di memoria, ma anche un monito, affinché quei nomi non diventino solo numeri. La scalinata del Casinò, cuore della vita cittadina, è stata scelta come spazio pubblico di responsabilità collettiva. Le immagini realizzate dall’Accademia di Belle Arti sono state proiettate sul maxi schermo, amplificando l’impatto emotivo dell’iniziativa. Tre eventi diversi, un’unica direzione: rimettere al centro la dignità, la sicurezza e la libertà delle donne. Sanremo ha scelto di parlare, ricordare, agire. Ancora una volta, insieme.






























































![Assegnato all'associazione Tartufai di Alba il "Tartufo Reale" del 2025 [FOTO E VIDEO] Assegnato all'associazione Tartufai di Alba il "Tartufo Reale" del 2025 [FOTO E VIDEO]](https://www.ilnazionale.it/typo3temp/pics/w_835fef0634.jpeg)



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