Il Nazionale

Cronaca | 23 novembre 2025, 07:21

Nuova ondata di truffe via SMS nella provincia di Imperia: cittadini presi di mira da falsi messaggi del “CUP Centro Unico Primario”

Questo episodio non è isolato. Negli ultimi mesi si è registrato un forte aumento delle truffe digitali

Nuova ondata di truffe via SMS nella provincia di Imperia: cittadini presi di mira da falsi messaggi del “CUP Centro Unico Primario”

Un nuovo tentativo di frode sta circolando in queste settimane sui telefoni cellulari dei cittadini della provincia di Imperia. Numerosi utenti segnalano di aver ricevuto un SMS dal contenuto allarmante: “Si prega di contattare con urgenza i nostri uffici CUP Centro Unico Primario al numero 89342200 per importanti comunicazioni che la riguardano.” Il messaggio, costruito per sembrare ufficiale e urgente, è in realtà una truffa. Il numero indicato è un 893, una numerazione a valore aggiunto: chiamarlo comporta l’immediato prosciugamento del credito telefonico, spesso per diversi euro al minuto. Una volta avviata la chiamata, non risponde alcun operatore: il sistema registra la connessione e scala automaticamente l’importo.

Un fenomeno in crescita

Questo episodio non è isolato. Negli ultimi mesi si è registrato un forte aumento delle truffe digitali, che spaziano dagli SMS ingannevoli alle email di phishing, fino ai finti operatori che contattano gli utenti fingendosi parte di enti sanitari, assicurativi o istituzionali. La strategia è sempre più raffinata: sfrutta linguaggi ufficiali, loghi contraffatti e riferimenti a servizi pubblici realmente esistenti. Gli SMS “urgenti” come quello del falso CUP sono efficaci perché giocano sulla paura degli utenti di perdere informazioni importanti riguardanti salute, appuntamenti medici o documentazioni personali.

Anche le app delle banche sotto attacco

Parallelamente, le banche segnalano un’impennata di tentativi di frode diretti ai loro clienti tramite:
- Notifiche push fasulle, che imitano quelle originali delle app;
- Link che portano a siti clonati delle piattaforme online banking;
- Chiamate da falsi operatori, che inducono gli utenti a fornire codici OTP o credenziali;
- App malevole, distribuite attraverso link o marketplace non ufficiali, che replicano graficamente le applicazioni bancarie.
Il risultato può essere gravissimo: accessi non autorizzati ai conti correnti, azzeramento dei risparmi, apertura di prestiti o movimenti illeciti a nome dell’utente.

Le forze dell’ordine e gli esperti di sicurezza informatica suggeriscono alcune regole fondamentali per riconoscere e bloccare queste truffe:
- Non chiamare mai numeri che iniziano con 89x, poiché sono numerazioni speciali a tariffazione maggiorata.
- Contattare direttamente gli enti coinvolti attraverso i canali ufficiali, senza usare i numeri o link riportati nei messaggi sospetti.
- Non fornire mai codici, credenziali o OTP a chi si presenta al telefono come operatore bancario.
- Aggiornare regolarmente le app bancarie esclusivamente dagli store ufficiali (Google Play Store, App Store).
- Segnalare il messaggio alle autorità e, se possibile, al proprio operatore telefonico.

La crescita costante delle truffe digitali mostra come i criminali informatici stiano sfruttando ogni possibile canale per colpire i cittadini, dai telefoni alle app finanziarie. La prevenzione passa soprattutto dall’informazione: riconoscere un messaggio sospetto è il primo e più efficace strumento per difendersi. Le autorità invitano tutti a mantenere la massima attenzione e a condividere queste segnalazioni con parenti, amici e persone anziane, più facilmente vulnerabili a questo tipo di raggiri.

Carlo Alessi

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