Un nuovo tentativo di frode sta circolando in queste settimane sui telefoni cellulari dei cittadini della provincia di Imperia. Numerosi utenti segnalano di aver ricevuto un SMS dal contenuto allarmante: “Si prega di contattare con urgenza i nostri uffici CUP Centro Unico Primario al numero 89342200 per importanti comunicazioni che la riguardano.” Il messaggio, costruito per sembrare ufficiale e urgente, è in realtà una truffa. Il numero indicato è un 893, una numerazione a valore aggiunto: chiamarlo comporta l’immediato prosciugamento del credito telefonico, spesso per diversi euro al minuto. Una volta avviata la chiamata, non risponde alcun operatore: il sistema registra la connessione e scala automaticamente l’importo.

Un fenomeno in crescita
Questo episodio non è isolato. Negli ultimi mesi si è registrato un forte aumento delle truffe digitali, che spaziano dagli SMS ingannevoli alle email di phishing, fino ai finti operatori che contattano gli utenti fingendosi parte di enti sanitari, assicurativi o istituzionali. La strategia è sempre più raffinata: sfrutta linguaggi ufficiali, loghi contraffatti e riferimenti a servizi pubblici realmente esistenti. Gli SMS “urgenti” come quello del falso CUP sono efficaci perché giocano sulla paura degli utenti di perdere informazioni importanti riguardanti salute, appuntamenti medici o documentazioni personali.
Anche le app delle banche sotto attacco
Parallelamente, le banche segnalano un’impennata di tentativi di frode diretti ai loro clienti tramite:
- Notifiche push fasulle, che imitano quelle originali delle app;
- Link che portano a siti clonati delle piattaforme online banking;
- Chiamate da falsi operatori, che inducono gli utenti a fornire codici OTP o credenziali;
- App malevole, distribuite attraverso link o marketplace non ufficiali, che replicano graficamente le applicazioni bancarie.
Il risultato può essere gravissimo: accessi non autorizzati ai conti correnti, azzeramento dei risparmi, apertura di prestiti o movimenti illeciti a nome dell’utente.
Le forze dell’ordine e gli esperti di sicurezza informatica suggeriscono alcune regole fondamentali per riconoscere e bloccare queste truffe:
- Non chiamare mai numeri che iniziano con 89x, poiché sono numerazioni speciali a tariffazione maggiorata.
- Contattare direttamente gli enti coinvolti attraverso i canali ufficiali, senza usare i numeri o link riportati nei messaggi sospetti.
- Non fornire mai codici, credenziali o OTP a chi si presenta al telefono come operatore bancario.
- Aggiornare regolarmente le app bancarie esclusivamente dagli store ufficiali (Google Play Store, App Store).
- Segnalare il messaggio alle autorità e, se possibile, al proprio operatore telefonico.
La crescita costante delle truffe digitali mostra come i criminali informatici stiano sfruttando ogni possibile canale per colpire i cittadini, dai telefoni alle app finanziarie. La prevenzione passa soprattutto dall’informazione: riconoscere un messaggio sospetto è il primo e più efficace strumento per difendersi. Le autorità invitano tutti a mantenere la massima attenzione e a condividere queste segnalazioni con parenti, amici e persone anziane, più facilmente vulnerabili a questo tipo di raggiri.













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