Una doppia seduta di confronto all'inizio mese di novembre ha permesso al Comune di Bra di capire come la realtà cittadina debba essere seguita e tutelata in termini di sicurezza e ordine pubblico. Per questo motivo si è approfondito la tematica, prima con un tavolo con il Comitato di Quartiere Oltreferrovia, poi con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Nella prima occasione, presso i locali dell’Istituto salesiano braidese, erano presenti insieme ai cittadini della zona interessata, il sindaco Gianni Fogliato, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Bra, tenente colonnello Lorenzo Repetto, e il comandante della Polizia locale, Davide Detoma.
Il presidente del Comitato di Quartiere Oltreferrovia, Agostino Strovegli, ha riportato statistiche e dinamiche utili per fare uno “screening” completo sulla salute della Città. Sono stati annunciati due incrementi: 9 nuovi Carabinieri effettivi e 2 nuovi vigili (tra breve tramite mobilità o concorso), che andranno ad aggiungersi al recente arrivo in estate di Federico Bertolusso, agente prima operativo al comando di Alba.
Nel secondo appuntamento, in municipio, il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica composto dal prefetto Mariano Savastano e il questore Carmine Rocco Grassi si è riunito con il sindaco Fogliato e l’assessore Walter Gramaglia. Insieme a loro anche il Comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Marco Piras, il nuovo Comandante provinciale della Guardia di Finanza Andrea Alba, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bra Lorenzo Repetto, la dirigente del Compartimento della Polizia Ferroviaria Piemonte e Valle d’Aosta Maria Grazia Corrado, esponenti di Rfi (Rete ferroviaria Italia), oltre al comandante della Polizia locale di Bra Davide Detoma e il suo vice Sergio Mussetto.

(Il sindaco Gianni Fogliato e l'assessore Walter Gramaglia)
"A differenza del passato – ha affermato l’assessore Gramaglia – il Comitato ha deciso di non tenere più i tavoli unicamente a Cuneo, ma decentrarli a rotazione nelle città maggiori del territorio, deputate a garantire la sicurezza”.
“Nella riunione del 5 novembre – ha aggiunto - si è parlato quindi della questione della sicurezza cittadina di Bra in senso lato. In questa seduta abbiamo analizzato con tutti gli organi competenti un report specifico, con annesse criticità e azioni da intraprendere per cercare di risolvere il problema, che è stato predisposto dalla Polizia locale. Questo anche in risposta a un’interrogazione consiliare da parte dell’opposizione che aveva richiesto delucidazioni, in occasione di un precedente Consiglio. Bra rivela delle zone critiche, in particolare quella della stazione, che si sta rivelando un ricettacolo di chi voglia fare ‘qualcosa fuori dalle regole’”.
Gramaglia ha poi chiarito: “Dopo aver analizzato questo report, secondo determinati parametri il prefetto Savastano non ha ravvisato la presenza di zone altamente pericolose, le cosiddette ‘zone rosse’, ma vuole comunque che sia posta l’attenzione sull’intero tessuto cittadino, per contrastare eventuali disordini o fenomeni di criminalità”.
Durante l’incontro, gli esponenti di Rfi hanno puntualizzato la realizzazione di un impianto di videosorveglianza dell’intero scalo ferroviario braidese, che sarà collegato con la centrale di Torino. “Attualmente la stazione è solo dotata di telecamere nell’area perimetrale esterna della stessa e di piazza Roma, ma presto saranno installate anche internamente. – ha concluso l’assessore – Sono tutti dispositivi multi ottici che implementeranno in modo definitivo la copertura di quell’area”.










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