“Io ci metto la faccia: perché le parole contano". È questo il messaggio che l'associazione MONDOdìDONNA ha scelto per l'edizione 2025 della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, che quest'anno coinvolge i giornalisti della Granda.
“Tutti gli anni di coinvolgiamo una categoria diversa, quest’anno abbiamo pensato ai giornalisti - ha spiegato la presidente dell'associazione, Loredana Prieri -, è scaturita dalla riflessione in merito alla grande responsabilità che la loro professione comporta rispetto a questo argomento. Il giornalista, infatti, deve essere consapevole dell’importanza delle parole e quindi utilizzare un linguaggio privo di stereotipi di genere, pregiudizi e giudizi nel raccontare episodi di violenza, molestie, discriminazioni o femminicidio. Cercando di raccontare l’essenza dei fatti, il giornalista deve attenersi ad un linguaggio rispettoso e corretto evitando espressioni ed immagini lesive della dignità della donna. Il linguaggio, le parole comunicano idee nei lettori e nell’opinione pubblica su fatti e persone, pertanto la violenza contro le donne, la violenza sessuale, molestie, stalking e cyberstalking, il femminicidio (omicidio di una donna in quanto tale) devono essere raccontati con rispetto verso la vittima che non va offesa e stigmatizzata. La gravità del fatto commesso e raccontato non deve essere sminuita e soprattutto l’autore di questo tipo di reati non va giustificato con attenuanti sottintese come ‘gelosia’, ‘raptus’, ‘depressione’, ‘tempesta emotiva’. È importante poi che nell’esposizione dei fatti sia garantito il massimo rispetto anche dei familiari delle vittime e delle persone coinvolte, per questo il giornalismo deve fare la sua parte scegliendo le parole con cura, per questo abbiamo scelto come slogan di questa campagna di sensibilizzazione: LE PAROLE CONTANO”.
L'iniziativa, oltre all’affissione dei manifesti singoli dei giornalisti che hanno prestato la loro immagine per l’iniziativa, in circa 70 spazi pubblicitari della città di Mondovì (nei rioni Altipiano, Ferrone e Breo) prevede anche l'affissione di tre grandi manifesti di dimensione 6x3 metri nei comuni di Mondovì, Fossano e Cuneo (a partire dal primo dicembre). Nell'ambito di questa campagna di sensibilizzazione è stata allestita anche una mostra fotografica, inaugurata oggi pomeriggio, a Mondovicino, in collaborazione con Coop Liguria, con i ritratti dalla fotografa Elena Fenoglio e con la grafica realizzata da dall’agenzia di comunicazione ACD Società Benefit. “Importante che tutti i giornali siano tutti coinvolti - ha evidenziato l’assessore alle Pari opportunità, Francesca Bertazzoli - questa è un’iniziativa che sa davvero unire su un tema così importante”.
Accanto alla mostra è stato affisso il drappo artistico elaborato dal gruppo “donne in cammino per la pace Mondovì” nell’ambito del progetto “il filo di Roberta”.
Il Direttivo MondodìDonna ha ringraziato per il sostegno e il patrocinio: la Consulta Femminile Regionale del Piemonte e per il patrocinio: il Comune di Mondovì e la Consulta Comunale Femminile città di Mondovì.
In chiusura sono stati letti poi i nomi delle vittime del 2025, fino a ottobre. Per ricordare storie, vite spezzate, non numeri.
















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