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Politica | 21 novembre 2025, 15:42

Il Comune presenta la campagna anti abbandono. Le associazioni denunciano: “Gravi criticità al canile Monte Contessa”

Durante la IV Commissione consiliare, mentre il Comune illustrava la nuova campagna contro l’abbandono e per le adozioni consapevoli, le associazioni di volontariato hanno denunciato condizioni critiche e mancanza di controlli: "Oggi in aula è emerso chiaramente il concetto di cani maltrattati"

Il Comune presenta la campagna anti abbandono. Le associazioni denunciano: “Gravi criticità al canile Monte Contessa”

Il Comune di Genova ha presentato questa mattina la nuova campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono e per l’adozione consapevole degli animali ospitati nel canile municipale di Monte Contessa. L’iniziativa è stata illustrata in sala Rossa a Palazzo Tursi dalla consigliera delegata agli Animali Francesca Ghio, che ha annunciato l’avvio di un video promozionale e di una serie di affissioni cittadine dedicate a cani e gatti realmente adottabili.

In città è già partita la campagna di affissioni con cinque soggetti diversi, cani e gatti ospitati a Monte Contessa, quindi animali reali con storie reali e che possono essere adottati. "In questi sei mesi in cui ho la delega della sindaca sugli Animali - ha spiegato la consigliera Ghio - mi è risultato evidente che non ci fosse un equilibrio tra ingressi in canile di cani e gatti e le adozioni e che fosse prioritario partire proprio da questo. La campagna di comunicazione, di cui ringrazio gli uffici per la realizzazione, si rivolge in particolare a un target di età, tra i 25 e i 55 anni, per stimolare potenziali adozioni da parte di chi possa prendersi cura, in modo consapevole, anche di animali impegnativi per dimensioni e per le storie di vita che purtroppo molti hanno, in quanto spesso sono stati vittime di violenza".

E ancora: "Vogliamo raggiungere sempre più cittadine e cittadini per prevenire l'abbandono, contrastare questo fenomeno purtroppo molto diffuso come testimoniano i numeri e promuovere l’adozione consapevole. C'è necessità di costruire un dialogo costante e concreto con tutta la rete di volontariato presente sul territorio che ha a cuore queste tematiche - ha detto la consigliera - l'impegno sarà anche quello di una presenza costante, di monitoraggio e di controllo del canile da parte dell'amministrazione comunale, per migliorare insieme il benessere degli animali, un obiettivo che tutti i soggetti coinvolti hanno in comune". 

Durante la seduta è intervenuta anche Gilda Guardascione, referente dell’associazione Una, soggetto aggiudicatario del bando di gestione del canile. Guardascione ha illustrato il personale impiegato, dieci dipendenti tra veterinari, assistenti, operatori, istruttori cinofili e comportamentisti, e ha fornito i dati sugli ingressi: 349 gatti e 256 cani da gennaio, molti dei quali con problemi di salute.

Una commissione che, però, ha visto anche dei momenti di tensione con gli interventi delle associazioni audite, che hanno sollevato una lunga serie di problematiche, alcune definite “gravissime”. 

La prima a intervenire è stata Maria Gallino, dell’associazione LEIDAA: "Perché partecipare a un bando senza riuscire ad adempiere a quanto previsto? I suggerimenti dei volontari non vengono presi in considerazione, nonostante vi siano denari lasciati in eredità e non utilizzati. Sui pasti non c’è mai un pasto caldo, i volontari sono sempre meno e non incentivati: vengono osteggiati, forse per evitare contestazioni, perdendo di vista il benessere degli animali. Il Comune come ci tutela? Abbiamo un gestore che chiede pappe, soldi, persino detersivi: chiedo valutazione e risposte in merito". 

Molto dura anche Cristiana Mura, dell’Associazione Volontari per i Diritti degli Animali: "Siamo nuovamente costretti a segnalare numerose inadempienze da parte del gestore e del Comune, che manca di controlli. Il riscaldamento non funziona: il reparto infermeria è senza riscaldamento da sedici anni, nonostante diverse donazioni. I cani dell’infermeria vivono per mesi, a volte anni, in box con metrature non conformi alle leggi regionali e nessuno controlla. Non viene garantita l’uscita giornaliera ai cani. Dal 2009 segnaliamo che il canile è troppo piccolo. I 300mila euro del lascito sono stati esauriti con lavori poco utili e senza interventi sui box". 

Mura ha denunciato anche problemi gestionali: "Il sovraffollamento è evidente: ci sono cani bravissimi, ma il gestore non li conosce. La presidente Gilda viene solo una volta alla settimana. Con i potenziali adottanti non si comporta in modo ottimale e spesso le persone girano sole nel canile. Noi volontari, che conosciamo i cani, non siamo coinvolti nel percorso di adozione, tranne in rarissimi casi. Molti cani sono migliorati grazie ai volontari, ma il gestore continua a non avere rapporti con molti di noi. Ci sono cani normocomportamentali che escono solo tre volte alla settimana". 

Un passaggio particolarmente critico ha riguardato i pasti: "Si chiede il rispetto del bando e delle disposizioni del Comune: è stato introdotto un unico pasto freddo, ma sarebbe opportuno tornare a usare la cucina per fornire un pasto caldo. I volontari sono considerati una risorsa ovunque, tranne che nel canile municipale di Genova". 

Chiude gli interventi Roberta Fiorito, presidente di LEIDAA, con parole che hanno gelato la sala: "Io non faccio volontariato in canile, ma ascolto ogni giorno i volontari. Sentire di cani chiusi in 2 metri per 2, in mezza gabbia: questo si chiama maltrattamento. E gatti sani chiusi in trasportino per tutta la vita, questo si chiama maltrattamento. I cani che non escono sono molti, e il numero degli operatori è palesemente insufficiente. Laddove c’è maltrattamento invito tutti ad attivarsi a tutela degli animali, nel rispetto delle norme. Oggi in aula è emerso chiaramente il concetto di cani maltrattati".

A seguito degli interventi e delle segnalazioni emerse, la presidente della commissione Donatella Alfonso ha annunciato che nei mesi di gennaio e febbraio saranno convocate "almeno due commissioni", dedicate rispettivamente alla situazione attuale del canile di Monte Contessa e sul gattile.
 

F.A

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