Il Nazionale

Cronaca | 15 ottobre 2025, 11:42

Rubata 43 anni fa, l'opera di Delleani viene restituita alla Gam: "Stava per essere venduta in una casa d'aste"

Intercettata dai Carabinieri del Reparto Tutela Patrimonio Culturale di Monza

Rubata 43 anni fa, l'opera di Delleani viene restituita alla Gam: "Stava per essere venduta in una casa d'aste"

Dopo 43 anni l'opera di Lorenzo Delleani torna nella sua casa, la Gam di Torino. Era infatti il 1982 quando Paesaggio con temporale e figure sullo sfondo venne rubato dalla Galleria d'Arte Moderna, a cui oggi è stato riconsegnato dai Carabinieri del Reparto Tutela Patrimonio Culturale di Monza. 

La storia

Realizzato nel 1899 dal pittore piemontese, ora il lavoro "verrà esposto e ricollocato subito nel deposito vivente", come 

La storia dell'opera è affascinante. Dopo essere stata sottratta, arrivò ad una galleria d'arte che la "usò" per pagare un installatore di antifurti per quadri a seguito di un intervento. 

L'uomo regalò poi il piccolo quadro alla figlia, che alla fine decise di metterlo in vendita tramite una casa d'aste nel bresciano. Ed è proprio qui che è stato trovato dai militari, con una base di vendita di mille euro. "Non ci sono indagati" ha spiegato il Maggiore Michele Minetti, che ha poi aggiunto: "La galleria d'arte ha chiuso".

Oltre un milione di opere rubate

Il quadro di Delleani era inserito nel database del Reparto Tutela Patrimonio Culturale, insieme al milione e duecento mila opere che attualmente risultano rubate in Italia. L'archivio dei Carabinieri è tra i più grandi al mondo, ancora più di quello dell'Interpol: all'interno sono censiti sette milioni tra statue, lavori e sculture.

"La Fondazione Torino Musei - ha detto il sindaco Stefano Lo Russo, presente al momento della restituzione - è un valore aggiunto per la nostra città, sia per le opere esposte che per quello che rappresenta. È un luogo di cultura diffusa, capace di essere un polo attrattore".

Negli scorsi mesi è stato aperto il concorso di idee per ripensare il museo, risalente alla fine degli anni '50. L'obiettivo, come ha chiarito il primo cittadino, è ridare "a questo luogo non solo una nuova funzionalità, ma rilanciare anche il polo culturale".

Cinzia Gatti

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