Mezzi sequestrati, servizio sospeso e centinaia di studenti a piedi.
Questo quanto accaduto questa mattina, mercoledì 15 ottobre, ai pullman del Consorzio RT Piemonte che gestiscono il servizio di trasporto sulle linee: Imperia–Ormea–Mondovì, Ceva–Viola–Saint Gréé, Pamparato–Roburent–Mondovì.
I pullman oggi non sono passati. Il motivo non è un guasto tecnico, ma un'attività di indagine che ha portato al fermo dei mezzi della ditta imperiese, direttamente nel deposito di Ormea.
In prima linea si sono nuovamente mobilitati i sindaci della Valle che, da anni, segnalano le problematiche legate al servizio e alla sicurezza dei pendolari.
"Ho contattato l'amministratore di Rt Piemonte, vige massimo riserbo sulla vicenda e non ci sono stati forniti dettagli, ma sembra che la Procura Repubblica abbia aperto un'indagine che ha portato al sequestro dei mezzi - spiega il sindaco di Ormea, Giorgio Ferraris -. Il servizio oggi non è stato effettuato, ma domani dovrebbe essere garantito con altri mezzi a noleggio. Il mancato servizio di oggi colpisce centinaia di studenti, ma è una situazione che da anni noi amministratori cerchiamo di attenzionare, speriamo che ora possa davvero cambiare qualcosa".
Il provvedimento sarebbe scattato, con ogni probabilità, a seguito a un esposto presentato alla Procura della Repubblica che ha fatto scattare le indagini con l'intervento della Polizia stradale.
"I pullman questa mattina non hanno effettuato servizio sulle linee che interessano la nostra valle e neanche sulle altre - dice il sindaco di Garessio, Luciano Sciandra -. Da tempo ci siamo mobilitati per segnalare i disservizi e i problemi di sicurezza che interessano il servizio che deve essere garantito e adeguato".
E proprio il primo cittadino di Garessio, solo alcuni giorni fa, dopo aver scritto una lettera indirizzata all'assessorato ai trasporti della Regione Piemonte e all'Agenzia della mobilità, era salito sull'autobus utilizzato dagli studenti per toccare con mano la situazione sulla linea Ormea-Ceva, segnalando una situazione di sovraffollamento e chiedendo l'intervento dei Carabinieri.
Sulla vicenda la Provincia di Cuneo fa sapere: "In attesa di conoscere gli sviluppi e maggiori dettagli della vicenda in questione, abbiamo preso contatto con la Agenzia per la Mobilità Piemontese e con il competente Assessore Regionale Marco Gabusi, i quali sono al lavoro, unitamente a Grandabus, al fine di garantire le corse attualmente sospese con mezzi propri e tutelare così il servizio per tutti gli abbonati. Vigileremo in tal senso, rimanendo in stretto contatto con gli enti competenti in materia".
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