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Politica | 02 ottobre 2025, 11:55

Sanremo: domani l'amministrazione darà gli indirizzi per il porto vecchio, tunnel di 5 metri e piazzale Vesco libero

Per quanto riguarda il Festival, invece, si dovrà attendere la prossima settimana

Sanremo: domani l'amministrazione darà gli indirizzi per il porto vecchio, tunnel di 5 metri e piazzale Vesco libero

Domani in Giunta a Sanremo è previsto un passaggio chiave: l’amministrazione comunale intende fissare gli indirizzi da portare in conferenza dei servizi per il restyling del porto vecchio. Due i temi al centro del confronto: l’altezza del tunnel sotto via Nino Bixio e la conformazione di piazzale Vesco. Secondo le anticipazioni, l’amministrazione punterebbe a un tunnel con altezza di 5 metri, per garantire in prospettiva anche il passaggio di mezzi pesanti. Sul versante del piazzale Vesco, invece, l’intenzione è di lasciare uno spazio libero, adeguato all’organizzazione di eventi pubblici.

Il restyling del porto vecchio di Sanremo è un’opera ambiziosa e complessa, con un peso economico stimato in circa 110 milioni di euro. Il progetto è promosso dalla società Porto di Sanremo Srl, acquisita dal fondo Reuben Brothers, già proprietario di Portosole. Tra le modifiche recenti che sono già state presentate vi sono quelle funzionali alle associazioni sportive. In particolare, l’ampliamento previsto di piazzale Vesco di 2.312 mq (68 × 32 m) aveva provocato notevoli critiche: riduzione del canale destinato alle attività sportive (solo 10 m di larghezza) e assenza di uno scivolo di alaggio sul lato levante. La variante proposta riconsidera la disposizione dei posti barca per venire incontro alle esigenze delle strutture sportive. 

L’intervento prevede che i lavori durino quattro anni e siano realizzati per lotti, per non paralizzare completamente le attività presenti nel porto durante l’esecuzione delle opere. I concessionari dei cosiddetti «baretti» riceveranno un indennizzo di 40.000 euro l’anno e, al termine dei lavori, potranno disporre di superfici almeno pari (e fino al 30 % in più) rispetto alle attuali. Sul versante tecnico, le opere a mare ammonterebbero a circa 31 milioni, mentre tunnel e parcheggio sotterraneo ne richiederebbero altri 18 milioni. A questi si aggiungono le spese per impianti, strutture, interventi architettonici, sicurezza, progettazione e collaudi. Il sottopasso previsto modificherà la viabilità di via Nino Bixio: il traffico sarà convogliato sotto terra dall’incrocio con corso Mombello fino all’altezza delle Poste Centrali, integrando un parcheggio interrato da 135 posti auto. Uno degli aspetti rimasti pendenti è proprio lo scavo: nelle indagini finora eseguite, si sono penetrati circa 4,5 metri sotto il piano stradale, ma per la realizzazione del tunnel è previsto uno scavo fino a 7 metri. Un altro nodo cruciale riguarda le spiagge: i diversi stop alla balneabilità hanno acceso nuovi interrogativi su come intervenire e quale sarà la sorte degli stabilimenti e dei gestori balneari. 

Infine, sul piano politico il tema è già motivo di contrasto interno nella maggioranza: durante l’ultima riunione consiliare ci sono state divergenze, con alcuni che sostenevano il progetto originale dell’architetto Calvi, e altri che difendevano la soluzione più “alta” per il tunnel (5 metri) rispetto a quella tecnica, che proponeva 3 metri. Il consiglio comunale monotematico richiesto sul progetto è stato fissato per il 6 ottobre. Se l’amministrazione formalizzerà l’indicazione per un tunnel da 5 metri d’altezza, si tratta di una scelta che apre la strada a una flessibilità futura (consentendo il passaggio di mezzi pesanti) ma che comporta anche maggiori costi e complessità tecniche, in particolare rispetto alla profondità dello scavo e alla sicurezza strutturale.

Nel caso del piazzale Vesco, mantenere un’ampia area libera per eventi può rispondere a esigenze di promozione cittadina e flessibilità urbana, ma va calibrato con le necessità operative dei pescatori, delle associazioni sportive e della funzionalità del porto stesso. L’attesa decisione di domani potrebbe orientare in modo decisivo l’impostazione che il Comune proporrà in conferenza dei servizi, definendo le condizioni in cui il progetto si muoverà nei prossimi mesi. Sempre in tema di Giunta, la delibera relativa al Festival dovrebbe invece arriva in una nuova seduta, all'inizio della prossima settimana.

Carlo Alessi

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