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Politica | 24 settembre 2025, 07:21

Sanremo, l'opposizione sul tunnel di via Nino Bixio: "Importante sbloccare il Porto, ma confrontandosi sulle scelte giuste"

Attesa dall'opposizione per il consiglio comunale del 6 ottobre, occasione per un confronto sulla grande opera

Sanremo, l'opposizione sul tunnel di via Nino Bixio: "Importante sbloccare il Porto, ma confrontandosi sulle scelte giuste"

La discussione sul restyling del Porto Vecchio di Sanremo sembra essere arrivata a una fase decisiva: dopo l'ultima riunione di maggioranza si sono fatti dei passi in avanti anche per quanto riguarda l'aspetto più spinoso, quello del tunnel in via Nino Bixio.

Tre metri o cinque? E' questa la domanda che aspetta ancora una risposta definitiva e sulla quale la maggioranza si sta ancora confrontando. Dall'altro lato invece, quello dei banchi dell'opposizione, la posizione sembra abbastanza ben definita, su una linea che guarda al ritorno alle origini, in attesa di un dibattito che si aspetta acceso per il 6 ottobre, data del consiglio comunale.

"Sono contento - esordisce il consigliere Massimo Rossano, particolarmente combattivo sull'argomento - che all'indomani della mia richiesta di un consiglio monotematico il Porto sia tornato sotto l'attenzione di tutti. Di fronte a un periodo di silenzio noto che ora invece ci si esprime in merito e questo mi rende anche felice mi permetto di dire, anziché tacere come accade troppo spesso sugli argomenti. Il confronto politico e amministrativo è fondamentale e il consiglio comunale serve proprio a fare questo, e se servirà convocare altri monotematici oltre questo allora li faremo. Non entro troppo sulla questione tecnica, ma so che ci dovrebbe essere una delibera di giunta prima del consiglio, che darebbe una forma al progetto prima del confronto".

"A me pare ci sia molta molta confusione - incalza il consigliere leghista Daniele Ventimiglia - dopo oltre un anno dall'insediamento della nuova amministrazione questo passaggio doveva già essere all'attenzione di tutta la maggioranza e mi pare che ancora non si abbiano le idee chiare in maggioranza anche sul tunnel. Ma bisogna ricordare che si tratta di un'opera essenziale, che ha fatto scattare l'interesse pubblico proprio per un discorso di pianificazione di area. E modificare un tunnel da 3 metri a 5 metri può sicuramente portare a una revisione con conseguenti possibili ricorsi e problemi; credo ci vorrebbe un po' più di decisione da parte del sindaco. Per quanto riguarda il tunnel nello specifico, credo che la scelta migliore sia quella da 5 metri, che porterebbe diverse soluzioni alla viabilità, alleggerendo via Roma e spostando i mezzi pesanti su via Nino Bixio: bisogna applicare il buonsenso e fare un tunnel più stretto andrebbe a vantaggio solo del concessionario. Secondo me bisogna tornare al progetto originale di Lagorio, la scelta migliore per la città".

Dello stesso avviso anche Marco Damiano: "Noi non abbiamo una strada alternativa se si bloccasse l'Aurelia. Laddove c'è un contrattempo si blocca totalmente. Stando così le cose io sarei per i cinque metri del tunnel, per quanto riguarda il porto attendo di sapere quanto emergerà prossimamente, ho una mia idea ma credo siamo tutti d'accordo sia un intervento da portare a termine; sicuramente ci saranno interventi da fare, basti pensare ai capannoni di fronte alla capitaneria. Ci sono alcuni punti che personalmente non mi piacciono, se potessi fare una scelta tornerei al primo progetto per tanti aspetti, come quello del posizionamento dei pescherecci troppo vicino ai bar, non dimenticando le problematiche sollevate dalle associazioni sullo spazio di manovra. Spero poi che la maggioranza faccia le scelte giuste, ma credo si potesse andare avanti con quel progetto, anche perché era stato concordato con tutti". 

Non si sbilancia Antonino Consiglio, che preferisce attendere il confronto del 6 ottobre a palazzo Bellevue, che però ribadisce come la linea di Fratelli d'Italia sia favorevole alla realizzazione del restyling del Porto, così come del tunnel di via Nino Bixio: l'attesa resta comunque per il consiglio tra due settimane, in un'assise che si preannuncia sempre più vibrante.

Elia Folco

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