“È più eccitante ricevere un premio qui che sul palco dell’Ariston per il Festival della Canzone. Sono molto fiero”. Con queste parole, Emanuele Filiberto di Savoia ha aperto il suo intervento al Casinò di Sanremo, dove è stato insignito della targa d’onore del Premio Letterario Internazionale Antonio Semeria. Un riconoscimento che ha fatto da cornice alla presentazione del suo ultimo libro, I Savoia a Napoli. Storia, aneddoti e nostalgia! (Armando De Nigris Editore).
L’evento, ospitato al Teatro dell’Opera e curato da Marzia Taruffi per la rassegna dei Martedì Letterari, ha segnato l’avvio della stagione autunnale. Il Principe, accompagnato dal dottor Matteo Moraglia, ha guidato il pubblico in un viaggio tra memoria storica e personale, rievocando i legami profondi tra la sua casata e la città di Napoli.
Partendo dal ritratto di Vittorio Emanuele II bambino conservato al Palazzo Reale, Emanuele Filiberto ha intrecciato ricordi e testimonianze, evocando figure di artisti e intellettuali che hanno incrociato il cammino dei Savoia, da Pascoli a Carducci fino a Nietzsche. Un percorso che non ha trascurato le pagine più drammatiche, come gli attentati subiti e l’esilio seguito al Referendum del 1946, ma che ha restituito soprattutto il senso di una memoria viva e ancora capace di emozionare.
L’erede di Casa Savoia, noto anche per la sua attività televisiva e per la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2010 con la canzone Italia amore mio, ha raccontato come oggi porti avanti iniziative culturali e filantropiche attraverso la Fondazione Emanuele Filiberto Charity Fund. Una scelta che lega idealmente il passato della famiglia alle esigenze del presente.
La serata, molto partecipata, ha confermato il ruolo dei Martedì Letterari come punto di riferimento culturale per la città. Dopo l’incontro con Emanuele Filiberto, il Casinò si prepara ora ad accogliere la cerimonia del Premio Semeria, con protagonisti Gian Luigi Beccaria, Lucia Esposito e Alain Elkann.
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