Approvato in consiglio regionale il documento di programmazione economico-finanziaria in attesa della Nota di aggiornamento prevista per l’autunno.
Con 18 voti favorevoli espressi dalla maggioranza di centrodestra e 12 contrari da parte dei gruppi di opposizione, il consiglio regionale della Liguria ha approvato il Documento di economia e finanza regionale (Defr) per il triennio 2026-2028. Si tratta dello strumento che, per legge, accompagna la definizione della manovra di bilancio e ne anticipa obiettivi, indirizzi e priorità.
Il documento approvato dall’aula si concentra in particolare sull’inquadramento macroeconomico, con un’analisi dei principali scenari internazionali, nazionali e regionali. Oltre a definire il contesto della finanza pubblica e le regole di riferimento stabilite dalla nuova governance europea, il testo cerca di mantenere un collegamento tra le linee programmatiche del governo regionale e le missioni di bilancio già tracciate per il prossimo triennio.
Ampio spazio è dedicato alla ricognizione degli investimenti già avviati, con un riepilogo delle misure adottate nel corso del 2025 e una sintesi delle direttrici di spesa previste, anche in vista dell’autunno, quando arriveranno i quadri programmatici veri e propri.
Come avvenuto in tutte le Regioni, il Defr 2026-2028 viene approvato in un contesto anomalo: la mancata adozione del Documento di economia e finanza (Def) da parte del Governo e il nuovo impianto normativo europeo hanno portato le amministrazioni locali a lavorare con uno scenario ancora incompleto. Il Documento di finanza pubblica (Dfp) 2025, infatti, assume natura di rendicontazione sull’anno 2024, senza contenere indirizzi strategici per gli anni successivi.
Il Defr approvato in Liguria ha quindi valore ricognitivo, limitandosi all’aggiornamento del quadro macroeconomico e dei parametri di riferimento per il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica. Solo con la Nota di aggiornamento attesa in autunno, e successivamente all’emanazione del Documento programmatico di bilancio (Dpb) da parte del Governo (prevista entro il 15 ottobre) sarà possibile definire con maggiore precisione le politiche regionali da inserire nella legge di bilancio 2026.
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