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Politica | 22 luglio 2025, 10:12

Cuneo, Armellini boccia il parcheggio al Campidoglio: “Una torta senza torta”. Pellegrino replica: “Alternative che costano il triplo”

Ennesima interpellanza in Consiglio Comunale sul progetto da 1,9 milioni: dislivelli, navette e proposte alternative al centro del dibattito. Come quella di utilizzare parte del Parco Parri. L'assessore: "Se avessi proposto di togliere 10.000 metri quadri a un parco appena inaugurato, mi avreste dato del matto. E avreste avuto ragione”

Cuneo, Armellini boccia il parcheggio al Campidoglio: “Una torta senza torta”. Pellegrino replica: “Alternative che costano il triplo”

Un parcheggio da 1.960.000 euro, 449 posti auto previsti (estendibili fino a 600), un'area complessa da livellare e collegamenti ancora tutti da finanziare. Il progetto del parcheggio di testata nell’area del Campidoglio, sul lato Stura della città, è nuovamente finito al centro di un acceso dibattito in Consiglio comunale.

 A sollevare dubbi è stato il consigliere Paolo Armellini (Indipendenti), che ha presentato un’interpellanza mettendo in discussione l’intera impostazione dell’intervento e proponendo due soluzioni alternative, giudicate “più logiche, più funzionali e meno costose”.

Secondo Armellini, l’opera presenta troppe criticità sin dall’impostazione: “Ci troveremo con una torta senza torta - ha detto, riferendosi al paragone con l’ascensore inclinato del lato Gesso inaugurato un anno prima -. Troveremo un parcheggio finanziato con fondi comunali, piazzato su un’area scomoda, con un dislivello di 25 metri, in saliscendi, e che necessita di collegamenti complicati, un ascensore verticale e una passerella orizzontale, oggi ancora inesistenti e in attesa di cofinanziamenti non garantiti. Rischiamo un’opera monca”.

Le perplessità si concentrano anche sulla navetta di collegamento con il centro, che dovrà garantire attese di 5-6 minuti per essere davvero funzionale. “Altrimenti finirà come il parcheggio del cimitero: usato solo il martedì di mercato”, ha detto Armellini. Proponendo due alternative: la prima è l’area del Pizzo di Cuneo, attorno alla palazzina ex Italgas, “oggi sottoutilizzata e strategicamente collegabile al centro storico”.  La seconda un parcheggio a sud, su una parte marginale del Parco Parri o, eventualmente, dell’ex caserma Montezemolo: “Entrambe le aree sono pianeggianti, meglio collegate e non richiedono costosi impianti meccanici”.

L’intervento ha acceso la discussione in aula. Silvano Enrici (Centro per Cuneo) ha difeso la scelta dell’area Campidoglio, sottolineando che si tratta di un parcheggio gratuito e già su suolo comunale: “È pensato per chi arriva da Oltrestura e dalle vallate, come sul lato Gesso: l’obiettivo è non far entrare le auto in centro. È vero, ci sono criticità, ma si può arrivare a una soluzione efficace”.

Decisamente più critico Franco Civallero (Forza Italia): “Il Campidoglio è un disastro annunciato. Un acquitrino, con dislivelli assurdi. E poi quell’ascensore e quella passerella rovinerebbero il profilo della città. Chi ha pensato a un intervento del genere? Sembra il lavoro di un apprendista”. Civallero ha nuovamente rilanciato sulla valorizzazione dell’area ex pullman, vicina al Pizzo, che secondo lui “con una semplice scalinata può collegarsi al centro e servire teatro Toselli, biblioteca, museo e prefettura”.

Anche Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) ha espresso dubbi: “Sul Pizzo avevamo già proposto delle soluzioni, e a sud si stanno costruendo nuovi centri commerciali che offriranno parcheggi. Ma toccare il Parco Parri per noi è inaccettabile: anche 10.000 metri su 80.000 sarebbero un consumo di suolo in un’area simbolo”.

A rispondere alle critiche è stato l’assessore Luca Pellegrino, che ha difeso il progetto punto per punto. “Non è un parcheggio contro altri parcheggi. Ogni soluzione può avere un senso, ma le scelte si fanno in base a ciò che si ha e alle risorse disponibili. Dire che le alternative sono più economiche è, permettemi, una forzatura”.

Secondo l’assessore, il Pizzo non regge il confronto in termini di distanza e fattibilità. “L’ex Italgas è a più di un chilometro da piazza Galimberti. E i parcheggi lì già ci sono: tre aree per un totale di 230 posti. Demolendo la palazzina e usando tutta l’area a parcheggio, si otterrebbero al massimo 145 stalli. Per arrivare a 450, serve un multipiano, che costa circa 30.000 euro a posto. Risultato? 13-14 milioni di euro. Contro i 4 milioni totali del Campidoglio, comprensivi di ascensore e passerella”.

Ancora più netta la sua chiusura sull’ipotesi Parco Parri: “Se fossi venuto qui a proporre di togliere 10.000 metri quadri a un parco appena inaugurato, mi avreste dato del matto. E avreste avuto ragione”.

Pellegrino ha poi ricordato che la zona sud di Cuneo dispone già di un discreto numero di parcheggi, tra piazza della Costituzione, area ASL, campo di atletica e vie limitrofe, e che altri 350-400 posti arriveranno dai nuovi poli commerciali in costruzione: “Il vero tema è il collegamento efficiente tra via Parri e il centro. Ci stiamo lavorando”.

Il progetto del Campidoglio, quindi, prosegue, ovviamente sempre sotto osservazione della lente d'ingrandimento della minoranza. Per ora, il futuro del nuovo parcheggio si costruisce tra numeri, navette e piani B.

Cesare Mandrile

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