Sospesi tra mare e montagna, i forti militari che punteggiano la Riviera & Merveilles sono molto più che semplici vestigia del passato: sono custodi silenziosi di un’eredità strategica che ha attraversato secoli di storia. Nati per sorvegliare i valichi alpini e proteggere la Francia da possibili invasioni italiane, oggi si offrono come tappe imperdibili per escursionisti, ciclisti e amanti della storia.
Fort Central di Tende: il guardiano delle creste
A quasi 1.900 metri d’altitudine, il Fort Central di Tende (o Forte Colle Alto) domina il confine italo-francese come un’aquila sul suo nido. Costruito tra il 1881 e il 1885, era parte di una linea difensiva comprendente altri cinque forti. Ospitava fino a 300 soldati, pronto a contrastare qualunque minaccia. Oggi, tra ruderi e postazioni di artiglieria, è possibile ammirare una vista senza pari: dal massiccio del Mercantour alle Alpi Liguri, fino alla costa mediterranea nelle giornate più limpide.
Gli amanti della bici possono affrontare la Haute Route du Sel, un percorso spettacolare di 16,3 km tra il Col de Tende e Castérino, immersi nel cuore del Parco del Mercantour.
Fort de Sainte-Agnès: la città sotterranea della Maginot
Adagiato a 700 metri sul livello del mare, il Fort de Sainte-Agnès è uno dei gioielli della Ligne Maginot Alpina. Quello che non si vede è la parte più sorprendente: oltre 2.000 m² di gallerie sotterranee, caserme, centrali elettriche, cucine e sale di comando, tutto costruito nella roccia.
Realizzato tra le due guerre mondiali da un’impresa… italiana (!), il fortino è oggi visitabile con guide esperte, per un viaggio nella vita quotidiana dei soldati che lo abitavano. All’esterno, il panorama sulla baia di Mentone e sul litorale azzurro lascia senza fiato.
Per i più dinamici, imperdibile la passeggiata alla Pointe de Siricocca, un anello panoramico di 9,5 km tra fortificazioni, cime montane e castelli medievali.
Fort du Barbonnet: tra castelli e cannoni
Sopra Sospel, il Fort du Barbonnet (detto anche Fort Suchet) veglia sulle Alpi Marittime a oltre 800 metri di altitudine. Un ibrido tra fortezza medievale e moderno bastione, fu realizzato per controllare le vie d’accesso dal Col de Tende a Nizza.
La sua unicità? Due rarissime torrette Mougin in ghisa armate con cannoni da 155 mm, un’eccezione tra i forti alpini francesi. Dal belvedere si può godere una vista che spazia dai rilievi dell’Authion fino alla costa ligure.
Un sentiero di circa 7 km collega il villaggio di Sospel al fortino, con scorci incantevoli sulla valle della Bévéra e persino sull’Italia, nelle giornate serene.
Fort du Cap Martin: il bastione sepolto tra mare e pineta
All’estremo sud della Ligne Maginot, il Fort du Cap Martin è nascosto sotto la vegetazione mediterranea, a pochi passi dal mare. Costruito tra il 1930 e il 1933, fu teatro degli scontri tra Francia e Italia nel 1940. Oggi, grazie al lavoro di volontari, il sito è stato parzialmente restaurato: tra cunicoli sotterranei, oggetti d’epoca e postazioni di artiglieria, è possibile immergersi nella realtà della Seconda Guerra Mondiale.
Le visite sono guidate, durano circa due ore e sono prenotabili presso l’Office du Tourisme.
Un patrimonio da vivere passo dopo passo
Che siate camminatori appassionati, ciclisti avventurosi o curiosi di storia, i forti militari di Mentone e dintorni offrono un’esperienza unica. In bilico tra Francia e Italia, tra cielo e mare, tra natura e memoria, questi bastioni raccontano un passato fatto di sorveglianza, sacrificio e resistenza. Oggi, invece, invitano alla scoperta e all’ammirazione.
Zaino in spalla… e buona esplorazione tra le vette della storia!
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