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Eventi e Turismo | 21 maggio 2025, 10:39

L’anneau di Jeanne d’Arc: un simbolo di fede e storia esposto a Mentone

Un weekend di emozione e raccoglimento nella Chapelle Sainte Jeanne d’Arc

L’anneau di Jeanne d’Arc: un simbolo di fede e storia esposto a Mentone

Il 17 e 18 maggio scorsi, la Chapelle Sainte Jeanne d’Arc, situata nella suggestiva valle del Careï, ha ospitato un evento straordinario: l’esposizione dell’anello appartenuto alla leggendaria Pulzella d’Orléans. Questo prezioso oggetto storico, donato a Jeanne dai suoi genitori per la prima comunione nella chiesa di Domrémy, ha attirato fedeli e appassionati di storia da tutta la regione.

L’anello, conservato dal 2016 presso il parco del Puy du Fou, è stato affidato all’associazione Les Compagnons de Jeanne d’Arc, che ha lavorato instancabilmente per due anni per rendere possibile questa esposizione. “È stato il frutto di un grande impegno collettivo, un risultato dell’entusiasmo e della dedizione dei membri della nostra associazione,” ha dichiarato Dorian Aussel, presidente dell’associazione.

Un simbolo di coraggio e fede

Durante il fine settimana, numerosi visitatori hanno potuto ammirare e riflettere davanti a questo emblema del destino di Jeanne d’Arc. L’anello, che portava sull’indice della mano sinistra, era per lei una fonte di forza e determinazione: prima di ogni battaglia, lo baciava come segno di devozione. Tuttavia, durante il suo processo nel 1431, le fu confiscato dall’arcivescovo Cauchon, che ne dispose la sottrazione.

Dopo la condanna e l’esecuzione di Jeanne, l’anello rimase in mano a famiglie inglesi fino al 2016, quando fu acquistato all’asta dal parco del Puy du Fou, che lo considera un potente simbolo dell’eredità nazionale francese. Oggi, è esposto stabilmente nel parco vendéen e occasionalmente prestato per eventi speciali.

Celebrazione del patriottismo

Parallelamente all’esposizione, si è celebrata la festa nazionale dedicata a Jeanne d’Arc e al patriottismo, con la partecipazione di autorità locali e cittadini di Mentone e della valle del Careï. Durante la cerimonia, tre corone di fiori sono state deposte ai piedi della cappella, tra cui quella della città, offerta dal sindaco Yves Juhel e dalla consigliera comunale Carmela Cartarrasa.

A coronamento della giornata, il sindaco ha consegnato la médaille du Dévouement a Dorian Aussel, in segno di riconoscimento per il suo impegno nella preservazione e valorizzazione della cappella. “Questa medaglia è il nostro modo di esprimere la profonda gratitudine per tutto il lavoro svolto,” ha affermato Cathy Ferron, tesoriera dell’associazione.

La storia prende vita

La Chapelle Sainte Jeanne d’Arc, costruita negli anni ’50, rappresenta un importante punto di riferimento spirituale per la città, dopo la basilica Saint-Michel Archange e la chiesa del Sacré-Cœur. In occasione della sua consacrazione nel 2018, l’associazione aveva presentato un suggestivo spettacolo sulla storia di Charles VII e Jeanne d’Arc, che è stato riproposto anche quest’anno.

L’evento ha visto la partecipazione di diversi membri del gruppo folcloristico La Mentonnaise e di Célia nel ruolo di Jeanne d’Arc, affiancata dal suo fedele destriero Sheytan, regalando ai presenti un’emozionante immersione nella storia della Pulzella d’Orléans.

Un weekend indimenticabile che ha unito fede, storia e comunità in un’atmosfera carica di significato e solennità.

Cesare Mandrile

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