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Eventi e Turismo | 20 maggio 2025, 17:00

L’arte prende il largo: la Biennale di Nizza invade la città

Installazioni monumentali e visioni poetiche trasformano il lungomare in un museo a cielo aperto, tra riflessione ambientale e immaginario oceanico

L’arte prende il largo: la Biennale di Nizza invade la città

Fino al 31 ottobre 2025, la città di Nizza ospita per la prima volta un inedito percorso d’arte urbana nel cuore dei suoi spazi pubblici, nell’ambito della Biennale des Arts et de l’Océan.

La Promenade des Anglais e Promenade du Paillon diventano teatro a cielo aperto di una serie di installazioni realizzate da artisti di fama internazionale, ispirate all’oceano e ai temi ambientali dibattuti durante l’UNOC, la conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani.

Le fotografie di Silvia Assin ci propongono un viaggio alla scoperta di tre delle installazioni.



A colpire è l’opera “Songer la vague sur un horizon une promesse” dello scultore malgascio Joël Andrianomearisoa, installata tra mare e città come un messaggio sospeso nel cielo.

Una lunga frase in alluminio attraversa lo spazio urbano richiamando alla mente il legame ancestrale tra l’uomo e il mare, in un invito poetico all’immaginazione collettiva per un futuro più armonioso.



Sulla Tour Bellanda, l’artista e subacqueo francese Nicolas Floc’h accende il tema dei cambiamenti climatici con Gulf Stream, una monumentale installazione luminosa che riproduce i movimenti del celebre flusso oceanico. Un’opera che unisce arte e scienza, rendendo visibile l’invisibile e spingendo a riflettere sull’impatto globale e locale del riscaldamento marino.

Suggestiva anche l’installazione Urchins dello studio Choi + Shine Architects, grandi sculture in corda intrecciata a mano da oltre cento volontari di Barcellona.

Ispirate agli “oursins”, i ricci di mare, ma anche alla tradizione tessile femminile, queste strutture rendono omaggio sia alla biodiversità marina sia al lavoro delle donne, ponendo il tema urgente dell’inquinamento da microplastiche.

Il progetto, curato dalla direzione artistica della Biennale, offre un’esperienza immersiva tra arte, natura e attivismo. Un invito a vivere la città con nuovi occhi, con lo sguardo rivolto al mare — e al futuro.


Beppe Tassone

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