Anche quest’anno, come da tradizione, il 6 maggio ha segnato per Asti un momento di forte coesione e identità cittadina attorno alla figura di San Secondo. Una festa che, nonostante la pioggia insistente, ha saputo mantenere accesa la devozione e il senso di appartenenza, seppur con un programma forzatamente rivisto.
La giornata si è aperta come previsto nella sala Gianni Basso, dove la Giunta comunale ha deliberato i nomi dei nuovi insigniti dell’Ordine di San Secondo. Il riconoscimento – una piccola riproduzione in metallo prezioso del Santo Patrono accompagnata da una pergamena ufficiale, che verrà consegnato sabato 10 maggio prima del Palio degli Sbanideratori – è stato conferito a cittadini e realtà che si sono distinti per il proprio impegno a favore della collettività.
A riceverlo sono stati: l’Associazione Nazionale Carabinieri di Asti - ODV, Salvatore Giovanni Faita, Giorgio Gianuzzi, Davide Greguoldo, Giorgio Rubolino e Lavinia Saracco. Una cerimonia semplice ma densa di significato, che ha voluto rimarcare il valore di gesti concreti, quotidiani, capaci di generare benessere per l’intera città.
In piazza San Secondo, subito dopo, era prevista l’attesa esibizione degli sbandieratori dell’A.S.T.A., che però purtroppo non ha potuto avere luogo a causa del maltempo.
La “Messa del Burdel” delle 11:45 ha visto la partecipazione delle autorità cittadine e dei ventun rettori dei rioni e borghi in costume, ma anche qui il maltempo ha imposto una gestione insolita: il corteo storico è stato ridotto, con i figuranti che, per non rovinare i preziosi costumi, hanno dovuto attendere il proprio ingresso alla Collegiata riparandosi sotto i portici. Di grande fascino, come sempre, l'offerta del Palio, opera di Marisa Garramone, alla Collegiata.
Nel solco della tradizione, non è mancata la “Minestra dei poveri”, distribuita dalla Pro Loco La Castiglionese sul sagrato e alla mensa di corso Genova: una fagiolata fumante, tra le più simboliche testimonianze del legame popolare con la festa patronale.
Il pomeriggio, però, è stato falcidiato dalla pioggia. “Di Pony... in Palio”, l’iniziativa del Collegio dei Rettori rivolta ai bambini, non si svolgerà per motivi di sicurezza, così come verrà annullato il concerto della Banda Musicale Città di Asti.
Una festa dunque rimodulata, ma non per questo priva di significato: Asti ha saputo ancora una volta ritrovarsi attorno al suo Santo, stringendosi sotto gli ombrelli, con lo stesso spirito che da secoli la anima.
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