"Salis si candida a Genova ma non lascia la vicepresidenza del CONI": così scrive sul profilo social il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia), rivolgendosi direttamente a Silvia Salis, la candidata del centrosinistra alle prossime elezioni comunali a Genova, 'accusandola' di non essersi dimessa dalla carica di Vicepresidente e, così, di proseguire parallelamente il proprio percorso elettorale in qualità di candidata sindaca.
E poi, prosegue nel post il paragone con l'europarlamentare Ilaria Salis: "Diverse Salis, stessa passione per le 'occupazioni'. Una occupa le case, l'altra le poltrone. Qualcosa le unisce e le tiene incollate, oltre il cognome".
Non tarda ad arrivare la replica dello staff della candidata del centrosinistra, che chiarisce come "la candidatura non è incompatibile con il ruolo di vicepresidente".
Così, prendono parte attiva alle elezioni comunali di Genova anche i 'big' nazionali dei partiti, in supporto al centrodestra (essendo Genova, evidentemente, rilevante anche in chiave strategica) che, attualmente, stando agli ultimi sondaggi rilevati nelle scorse settimane, è in difficoltà: la candidata sindaca del centrosinistra ha raggiunto, secondo i dati raccolti da BidiMedia, il 51,2%, mentre il sindaco reggente Pietro Piciocchi si è fermato al 44,3%.
“Cerco di non commentare i sondaggi, nel senso che è evidente che siamo avanti, è un sondaggio positivo, ma detto questo, noi lavoriamo altri due mesi, praticamente fino alle elezioni. Siamo contenti quando c'è un dato positivo, ma noi andiamo avanti, noi siamo molto sicuri di quello che stiamo facendo e molto sicuri e sicure come vedete della risposta che c'è da parte di Genova" aveva commentato la candidata sindaca.
Piciocchi, commentando i dati, aveva affermato: "Noi siamo bravi nel sorpasso al fotofinish. La partita è più che aperta, non sono assolutamente preoccupato, intanto perché occorre acquisire sondaggi su basi più scientifiche, quello è un sondaggio online, noi stiamo facendo una campagna di grande sostanza, non apparenza, non annunci o slogan, una campagna dove mi sono ripromesso di essere me stesso, di non dovermi forzare, di non cercare di essere a tutti i costi quello che non sono, con la smania di apparire. Io sono contento che a Genova la gente cerca questo, l'autenticità dei rapporti, la sostanza e la credibilità".
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