Sporcizia, muri pericolanti e rifiuti nocivi, sono ormai alcune delle scene quotidiane per i residenti delle case ATC di via Moncrivello. Esasperati da una realtà che li opprime, gli inquilini delle case popolari continuano a denunciare immagini al confine della realtà: appena entrati nei portoni, scene come cornicioni pericolanti, porte rotte, muffa, citofoni rotti e addirittura rifiuti tossici come l'amianto, buttati dentro sacchi neri aperti e senza alcuna precauzione, sono diventate l'immagine di una quotidianità che sembra impossibile da cambiare.
Il tema sicurezza
Molti problemi dei residenti si rifanno anche a questioni di mancata sicurezza, e non solo strutturale. Sono numerose infatti le denunce di effrazioni negli alloggi, in particolar modo nelle cantine dei palazzoni, dove numerose persone si sono ritrovate le serrature delle porte forzate e non poche sorprese, a cominciare dai propri effetti personali scomparsi, ma anche dalle incessanti occupazioni abusive all'interno degli stabili.
I rapporti con le istituzioni
A complicare ulteriormente le cose sono i rapporti tra residenti e istituzioni, molti dei quali si sentono abbandonati dalla politica e dalla città, se non addirittura ignorati. "Mia moglie, invalida al 100%, avrebbe bisogno di un ascensore per poter uscire di casa, strumento non presente nel nostro condominio", spiega Donato, residente nelle case popolari di via Moncrivello.
"Nonostante le richieste ci sembra di essere ignorati, non cambiano l'appartamento e mia moglie è ormai chiusa in casa da due annni, ho paura che muoia senza poterci più uscire.- continua -. Al mese pago 500 euro da 55 anni e la situazione è disastrosa, sopratutto in questioni di accessibilità. Di storie come la mia c'è ne sono molte, e ci sono anche numerosi appartamenti occupati in via Moncrivello, via Maddalena e Cimarosa, più numerosi alloggi vuoti che però non danno".
Disinfestazioni al via
Non tutto però sembra abbandonato completamente: in questi giorni, dopo le numerose segnalazioni, ATC ha avviato i lavori di disinfestazione dentro gli alloggi popolari, previsti dal prossimo 27 maggio. Mettendo così fine, probabilmente, a un altro dei tanti incubi degli inquilini popolari: i topi nelle cantine.
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