Un lunghissimo elenco di vittime palestinesi è stato srotolato dalle porte di Palazzo Nuovo occupato fino a via sant'Ottavio. 20 mila e 391 nomi di cittadini palestinesi morti dal 1948 a oggi, uccisi durante la Nakba e nei successivi conflitti con Israele.
La Nakba è stato l'esodo forzato di migliaia di palestinesi durante la creazione dello stato di Israele nel 1948, e viene ricordata nel mondo arabo il 15 maggio, un giorno dopo la nascita di Israele. Per questo, gli studenti che nei giorni scorsi hanno occupato Palazzo Nuovo e la sede di fisica per protestare contro gli accordi dell'università con gli atenei israeliani, hanno voluto ricordare le vittime palestinesi prima di unirsi alla manifestazione cittadina che è in partenza da corso Giulio Cesare. Il minuto di silenzio di fronte a Palazzo Nuovo è iniziato alle 14.30. Successivamente, gli studenti si sono incamminati in corteo per raggiungere il resto della manifestazione.
Solo nell'ultimo anno, l'ingresso nella striscia di Gaza da parte dell'esercito israeliano, in risposta all'attacco di Hamas del 7 ottobre, ha causato più di più di 35 mila vittime, come conteggiato dall'Ufficio per gli affari umanitari dell'Onu.
Nella serata di ieri, venerdì 17 maggio, alcuni attivisti avevano già manifestato proiettando, senza autorizzazione, sulla facciata della Mole la bandiera della Palestina e alcune scritte. Il gesto è stato immortalato in alcuni scatti pubblicato dal profilo Instagram pro Palestina, "Sorella Palestina".
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