È arrivata questa mattina la sentenza che ha condannato cinque lavoratori Ansaldo per le manifestazioni organizzate nell’ottobre 2022.
Per loro le accuse sono di interruzione di pubblico servizio, danneggiamento e minacce.
La mobilitazione di un anno e mezzo fa era stata organizzata a difesa dei posti di lavoro e per il salvataggio della fabbrica genovese.
La Fiom Cgil, in una nota, ha espresso la propria vicinanza ai lavoratori condannati: “SiamoTuttiAnsaldo è lo slogan che ha accompagnato le manifestazioni di quei giorni che hanno salvato posti di lavoro e una delle maggiori industrie genovesi. La Fiom Cgil ritiene la sentenza ingiusta e spropositata e sosterrà in appello i compagni e i lavoratori raggiunti dalla sentenza”.
Anche Cgil esprime solidarietà: “In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, la Cgil, Genova e Liguria, esprime la propria solidarietà ai lavoratori Ansaldo che questa mattina hanno ricevuto la sentenza di condanna per gli episodi che risalgono alle manifestazioni dell’ottobre 2022. In quei giorni gli scioperi e le mobilitazioni ricevettero l’appoggio di tutta la città che si strinse attorno a lavoratrici e lavoratori costretti a scioperare e protestare per difendere il posto di lavoro e con esso un fiore all’occhiello del panorama industriale nazionale. La sentenza di questa mattina colpisce sia perché i fatti si svolsero in un contesto di grande preoccupazione per il futuro di Ansaldo, superati grazie a quelle mobilitazioni, sia perché oggi si è consapevoli che, mentre dei lavoratori difendevano il posto di lavoro, c’era chi in città si adoperava per fare altro”.
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