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Politica | 18 aprile 2024, 00:28

Ex fermata del tram, Flaiano, frontalieri e il «no al terrorismo sulla sicurezza a Varese»

A Palazzo Estense il consiglio comunale si ferma - ancora - per oltre un'ora sulla questione sicurezza, con una mozione presentata... dalla maggioranza e i toni accesi dell'opposizione. In discussione anche la riqualificazione dell'ex tranviaria Le Bettole, la battaglia contro la tassa sanitaria sui vecchi frontalieri (con la Lega che si astiene...) e la viabilità cittadina

Ex fermata del tram, Flaiano, frontalieri e il «no al terrorismo sulla sicurezza a Varese»

Il consiglio comunale di Varese per oltre un’ora sulla questione sicurezza. Ancora.

La seduta di ieri si è aperta con una mozione della… maggioranza per affermare che «non c’è un problema sicurezza a Varese». Si tratta dell’onda lunga dell’ultima seduta che sull’argomento era finita in bagarre: «A Biumo non c’è stata alcuna sparatoria nelle settimane scorse - ha attaccato il consigliere di maggioranza Lorenzo Macchi, preponente della mozione - Il cittadino trovato ferito in via Walder si è sparato accidentalmente da solo, tanto da ipotizzare una simulazione di reato. Le dichiarazioni della Lega sulla mancanza di sicurezza sono quindi prive di oggettività e noi dobbiamo tutelare i cittadini da false realtà: basta fare terrorismo su questo tema a Varese».

La parola è poi passata all’assessore alla Polizia Locale Raffaele Catalano, che ha riportato gli ultimi dati disponibili dell’ufficio centrale statistico del Ministero dell’Interno, i quali vedono una diminuzione del 4% dei delitti in città tra il 2021 e il 2022 (Reati contro il patrimonio -7%; Reati attinenti agli stupefacenti - 21%): «Il tema è molto delicato e va maneggiato con attenzione perché incide sui cittadini. Chi governa una città deve mantenersi ai dati oggettivi» ha detto.

La risposta dell’opposizione non si è fatta attendere: «La sicurezza manca ben al di là di quello che dicono i numeri - ha affermato il leghista Emanuele Monti - Si faccia un sondaggio tra i cittadini su quella che è la loro percezione». Da qui la proposizione di un emendamento: «Chiediamo che l’assessore invii una relazione almeno trimestrale sulla sicurezza a Varese e di incrementare il capitolo di spesa dedicato alla polizia locale».

A manforte anche il collega di partito Stefano Angei: «Che senso ha presentare una mozione per dire che non c’è un problema di sicurezza? E poi finché un solo cittadino percepirà un problema di sicurezza, un problema di sicurezza esiste e va affrontato».

La mozione in ogni caso è passata, sebbene con scarso valore pratico.

Di certo più concreta la richiesta del consigliere Guido Bonoldi (Lavoriamo per Varese) che ha chiesto alla giunta di fare pressioni sull’Agenzia del Demanio affinché si avvii una riqualificazione dell’ex tranviaria Le Bettole, da tempo dismessa, con una nuova destinazione che abbia possibilmente uno scopo sociale: la mozione ha ottenuto il parere favorevole dell’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati - che ha ricordato che esiste uno studio del Politecnico di Milano con diverse opzioni di riutilizzo ma anche che i tempi dell’Agenzia del Demanio sono molto lunghi  - e poi incassato il sì all’unanimità di tutto il consiglio.

Sì, ma non all’unanimità, anche alla mozione del consigliere Luca Paris (M5S) che impegna la giunta a dare battaglia contro la nuova tassa sanitaria (3% e il 6% del reddito netto annuo) che colpirà i vecchi lavoratori frontalieri (circa 3000 nel Comune di Varese). La Lega, partito del governo che ha emanato la legge, si è astenuta.

Respinti invece la mozione e gli ordini del giorno che hanno riportato l’attenzione del consiglio sulla viabilità intorno a largo Flaiano. Luca Boldetti (Polo delle Libertà) ha chiesto di rinviare la chiusura di via Spinelli, prevista nel piano dei lavori dell’ex Caserma Garibaldi, e di ragionare in un’apposita commissione sull’intero comparto (che vedrà anche le modifiche a via Pavesi) per trovare la miglior soluzione anche alla luce del nuovo largo Flaiano. Sempre Boldetti, nell’ordine del giorno, ha chiesto di riportare via Gradisca e via Lazio alla situazione pre-rotonda, di rivedere i tempi semaforici dell’incrocio viale Borri/via Guicciardini e di ripristinare i semafori all’incrocio tra via Magenta e via Sant’Imerio («sono questi i piccoli problemi collaterali di un’opera giusta come il rifacimento di largo Flaiano»).

Si è aggiunto Angei, ancora su largo Flaiano, che ha domandato più attenzione a diversi aspetti, dalla segnaletica della nuova rotonda, all’illuminazione della stessa e alle indicazioni presenti.

A tutti ha risposto nuovamente l’assessore Civati, il quale ha assicurato che una decisione definitiva su via Spinelli non è ancora stata presa (la questione della rampa del parcheggio delle Corti è il problema principale), così come sul potenziamento di via Pavesi, aggiungendo che alcune delle soluzioni proposte dalla minoranza sono già all’attenzione dell’amministrazione e che la viabilità è materia talmente tecnica da aver bisogno di una trattazione in commissione urbanistica, non in consiglio.

Commissione che, lo ha assicurato il presidente Domenico Marasciulo, verrà convocata al più presto.

F. Gan.

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