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Politica | 19 marzo 2024, 16:16

Asti-Cuneo, Gabusi: "Sul lotto in cantiere tra Verduno e Cherasco previsione di ultimazione lavori confermata entro la fine del 2024"

L’assessore regionale ai Trasporti ha risposto ai quesiti avanzati dal consigliere regionale ed ex sindaco albese Maurizio Marello, che ribatte: "Previsioni ottimistiche, anche per la tangenziale"

Asti-Cuneo, Gabusi: "Sul lotto in cantiere tra Verduno e Cherasco previsione di ultimazione lavori confermata entro la fine del 2024"

Un aggiornamento sui tempi attesi di definitiva ultimazione dell’autostrada Asti-Cuneo e su quelli che porteranno alla sistemazione della tangenziale albese. 

E’ quanto prodotto dall’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi durante il "question time" tenuto oggi in Consiglio regionale, dove l’ex sindaco di Canelli ed ex presidente della Provincia di Asti ha risposto a un’interrogazione presentata dal consigliere del Partito Democratico Maurizio Marello

Nei giorni scorsi l’ex primo cittadino di Alba era stato alquanto critico con lo stesso esponente della Giunta Cirio e col suo stesso concittadino e governatore, bollando come elettoralistici gli annunci della sua Giunta regionale circa i meriti della conclusione dell’opera e il rinvio a settembre dell’entrata in funzione del sistema di pedaggi "free flow". 

I chiarimenti sulle tariffe

Nel suo quesito Marello ha quindi chiesto rassicurazioni in merito al funzionamento dello stesso sistema di pagamento automatico, giudicato poco fruibile da determinate categorie di utenti e anche costoso, vista la necessità di disporre di abbonamento Telepass. E domandato anche lumi in merito a eventuali aumenti di una una tariffa che, ad oggi, prevede un costo di 2,70 euro per attraversare la barriera di Govone con un’automobile

“Ho interrogato l’assessore Gabusi – ha spiegato – per conoscere quale sia la data prevista per l’ultimazione dell’A33 ivi compresi i lavori della tangenziale di Alba che è parte integrante del percorso. Considerando che da anni, dal 2007 per il tratto Alba-Asti, gli utenti stanno pagando il pedaggio (e la concessionaria ovviamente lo percepisce) senza che l’autostrada sia stata completata (e sono trascorsi ormai quasi 17 anni) e dal 1° settembre si vedranno costretti a farlo con il nuovo sistema senza barriere che obbligherà di fatto tutti a dotarsi di Telepass o metodi simili, altrimenti sarebbe oltremodo complicato pagare ad ogni transito”.

I chiarimenti dell'assessore Gabusi

Nella sua replica l’assessore Gabusi ha ricordato come risalga allo scorso 26 novembre la conclusione della conferenza dei servizi che ha consentito di dare il via libera all’ultimo troncone da realizzare per completare il tratto albese dell’autostrada, il lotto II.6A da Verduno a Cherasco

"Nel frattempo – ha spiegato – la concessionaria ha acquisito la maggior parte dei terreni interessati all’opera mediante sottoscrizione di accordi di cessione sulla base delle procedure previste dalla normativa sugli espropri. La consegna parziale dei lavori era stata anticipata da alcune attività propedeutiche che si vedono anche passando dal nostro territorio: tracciamenti topografici, esecuzione di indagini archeologiche, preparazione delle recinzioni (…). "La volontà della società – ha rimarcato – e ovviamente di tutti noi è di rendere la tratta percorribile nel più breve tempo possibile e confermiamo entro il 2024". 

In merito all’adeguamento della tangenziale l’assessore regionale ha ribadito come i futuri lavori sulla "quattro corsie" non la renderanno impercorribile. "L’opera – ha ricordato – è partita il 26 aprile 2022 con un’istanza di valutazione preliminare dell’opera. Il successivo 28 giugno il Mite ha eseguito l’istruttoria per fare partire la valutazione impatto ambientale, avviata poi il 28 dicembre 2022 e attualmente in corso". 

"La strada rimarrà percorribile anche in pendenza dei lavori e rimarrà sempre qualificata come tangenziale. Questo è un tema importante perché ha consentito di eliminare tutti i dubbi sulla possibilità di percorrenza da parte dei mezzi agricoli", ha proseguito, per poi spiegare che non è vero che per percorrere l’autostrada occorrerà avere il Telepass e nemmeno che ci sarà un aumento di costi. Gli odierni 2,70 euro rimarranno tali, mentre ci sono sistemi come i conto targa che offrono la possibilità di inserirvi i dati della propria carta di credito automatizzando il pagamento senza costi aggiuntivi". 

Ribadita la gratuità anche delle percorrenza dirette all’ospedale di Verduno, Gabusi si è soffermato sui tempi di realizzazione dell’adeguamento: "Parliamo del 2026 perché occorre ultimare la Via mentre è realistico pensare a 18 mesi di lavori, che però non interromperanno la transitabilità della stessa. Alcuni tipi di lavorazioni prevederanno al limite restrizioni di carreggiata, senza però mai interromperne l’utilizzo, così come chiesto dai sindaci riuniti nel comitato di supporto". 

Previsioni che non hanno convinto il consigliere di opposizione: “Credo sia improbabile e comunque ottimistico che l’autostrada sia ultimata entro il 2024, visto che per ora sono stati fatti solo lavori propedeutici alle opere del lotto ancora mancante tra Verduno e Cherasco. Quanto alla tangenziale albese il termine del 2026 mi pare anche questo ottimistico visto che - in base a quanto detto dall’assessore - saranno necessari circa 18 mesi di lavori e manca ancora la valutazione di impatto ambientale senza la quale ovviamente non possono avere inizio. Insomma la 'storia' è ancora lunga”.

Ezio Massucco

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