Il Nazionale

Cronaca | 15 marzo 2024, 11:28

Processo Dellerba-Speranza, il Tribunale riunisce i fascicoli

Due i filoni d'indagine, il giudice decide di accorparli e rinviare l'udienza

Processo Dellerba-Speranza, il Tribunale riunisce i fascicoli

Processo Dellerba-Speranza, il Tribunale riunisce i fascicoli. È stata, dunque, rinviata al 14 giugno l’udienza preliminare del processo che vede coinvolti i due impresari della Edilcantieri Costruzioni, i fratelli Vincenzo e Gaetano Speranza, e l’ex sindaco di Aurigo e vicepresidente della Provincia Luigino Dellerba.

Stamattina il giudice Massimiliano Botti  ha deciso di riunire i due fascicoli, ossia quello per i presunti appalti truccati nell’imperiese e quello della presunta gara d’appalto truccata a Castelvittorio.

Vincenzo e Gaetano Speranza, di 59 e 57 anni, difesi dagli avvocati Roberto Trevia e Roberto Moroni e Luigino Dellerba, 64, difeso dagli avvocati Carlo Fossati e Simona Costantini sono indagati per diverse ipotesi di reato che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta.

Sono in totale dieci gli indagati per il filone principale, oltre ai fratelli Speranza e a Dellerba, gli imprenditori Maurizio Barla, 48 anni di Diano Marina, Giovanni Manfredi, 61 di Pieve di Teco, Piero Aldo Aicardi, 61 di Chiusavecchia. Sono sospettati di turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio, di aver, cioè, svelato i nomi delle ditte avversarie iscritte ai bandi con procedura negoziata e le rispettive offerte, sono Pier Carlo Gandolfo, 53 anni, dipendente della Provincia e già vice sindaco ad Aurigo, il geometra Agostino Gandalino che lavorava per lo stesso Comune, e Roberto Barla, dipendente della Provincia.

La tranche d’indagine coinvolge infine il tecnico del Comune di Imperia Marino Masi, 58 anni, che avrebbe consentito alla Edilcostruzioni di "gonfiare" una parcella per lavori al cimitero di Oneglia in cambio di ritocchi (gratuiti) alla sua villa ai Gorleri.

Sono quattro, invece, gli indagati per la presunta gara d’appalto truccata per la ristrutturazione dell’area manifestazioni di Castelvittorio, il comune dell’entroterra imperiese. Si tratta dei fratelli Speranza, dell’imprenditore imperiese Enzo Macrì della Edilmac Costruzioni, difeso dall'avvocato Mario Taddei e Fabrizio Rosa, responsabile dell’ufficio tecnico del comune, difeso dall'avvocato Ramadan Tahiri. Le ipotesi di reato sono turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio.

L’8 novembre è in programma l’inizio della discussione.

Sara Balestra

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