Il Nazionale

Cronaca | 17 dicembre 2025, 13:30

«La giustizia ha fatto il suo corso, ma non sana il dolore. Fagnano continui a far sentire la vicinanza alla famiglia di Andrea»

Dopo il doppio ergastolo che ha concluso il processo in primo grado sull'omicidio del ragazzo fagnanese il sindaco Marco Baroffio si rivolge ai cari della vittima e alla comunità

«La giustizia ha fatto il suo corso, ma non sana il dolore. Fagnano continui a far sentire la vicinanza alla famiglia di Andrea»

La sentenza ha chiuso un capitolo: un doppio ergastolo per chi ha tolto la vita secondo i giudici ad Andrea Bossi, ovvero Douglas Carolo e Michele Caglioni. Ma il vuoto e la sofferenza per la scomparsa del giovane fagnanese pesano e peseranno per sempre. Per questa ragione il sindaco Marco Baroffio manda un messaggio di affetto e supporto alla famiglia di Andrea. Certo che Fagnano continuerà a manifestare la vicinanza ai cari del ragazzo ucciso quasi due anni fa (LEGGI QUI).

Mancherà a tanti, Andrea, agli amici, a tutti coloro ai quali il giovane portava il suo sorriso. Proprio il sorriso è citato dallo stesso primo cittadino come immagine che resta nel cuore. 

Baroffio all'indomani della sentenza rimarca: «La giustizia, come corretto che sia, fa il suo corso,  ma purtroppo la giustizia, non sana le ferite né cura il dolore».

Resta la drammatica verità: «Purtroppo Andrea non è più tra noi - continua il sindaco - dobbiamo essere vicini ai famigliari per tener vivo il ricordo e il sorriso di questo splendido ragazzo. Ma soprattutto per far sentire loro la vicinanza di una comunità che vuole dar loro supporto e coraggio». È doveroso e necessario, tanto più pensando a com'era Andrea, sempre disponibile ad aiutare gli altri, capace di offrire il proprio aiuto anche prima che venisse richiesto.

Redazione

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