Sull’onda lunga delle polemiche per la tragica morte di ‘Tadi’, schiacciato da un camion a 17 anni sulla strada per la scuola, gli occhi di tutti sono puntati sulla bretella ‘maledetta’ di valle Armea, quella che porta dall’Aurelia al Mercato dei Fiori. Lì ogni giorno sono sempre passati gli studenti che, in fila indiana, raggiungono le aule dell’istituto ‘Ruffini-Aicardi’ all’interno del Mercato. Fino a quando la tragica concomitanza di ragazzi in transito e un tir in direzione Aurelia non ha portato all’incidente costato la vita al 17enne di Triora. Senza dimenticare le gravi ferite riportare dalla sorella 15enne, rimasta per 12 ore sotto i ferri al ‘Santa Corona’.
Testimoni oculari ci hanno segnalato questa mattina il ritorno degli alunni sulla piccola strada in curva a fianco del supermercato, proprio dove Mohtadi Doukhani ha trovato la morte. Intorno alle 8.40 un gruppetto di alunni stava transitando sulla bretella per raggiungere il Mercato dei Fiori. E la vigilanza? Assente.
Le disposizioni comunali post incidente, infatti, prevedono una vigilanza (prima con i Rangers, ora con un altro servizio) dalle 7 alle 8 all’ingresso degli studenti. Ma, probabilmente, non ha tenuto conto degli orari differenti di alcune classi. Ed ecco che questa mattina, alle 8.40, gli studenti si sono ritrovati a camminare di nuovo sulla bretella senza che nessuno glielo vietasse o indicasse loro il percorso sicuro.
Contattato in merito dalla nostra redazione, il comando della Polizia Locale si impegnato per confrontarsi con la direzione della scuola in modo da concordare un servizio di vigilanza che tenga conto degli orari di ingresso anche oltre le 8, qualora alcune classi osservassero un orario differente.
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