Cambia il collegio di difesa del gioielliere di Grinzane. Mentre mercoledì 28 febbraio sono state depositate le motivazioni della sentenza con la quale lo scorso 4 dicembre il Tribunale di Asti ha condannato il 69enne commerciante a 17 anni di reclusione per duplice omicidio volontario, tentato omicidio e porto abusivo di arma da sparo, Mario Roggero si prepara a presentare ricorso in appello (per farlo avrà 45 giorni di tempo) col supporto di due nuovi legali.
A difenderlo dall’accusa di aver ecceduto i termini della legittima difesa nella reazione alla rapina che portò alla morte di Giuseppe Mazzarino (58 anni), e Andrea Spinelli (44) e al ferimento di Alessandro Modica (34 anni all'epoca dei fatti, il 28 aprile 2011), nel secondo grado di giudizio di fronte alla Corte d’Appello di Torino non sarà infatti più l’avvocato ferrarese Dario Bolognesi, che aveva difeso il commerciante di fronte alla giuria popolare del tribunale di Asti, presieduta dal dottor Alberto Giannone, con giudice a latere ed estensore Elio Sparacino.
Il commerciante ha infatti revocato l’incarico a Bolognesi, che a sua volta era subentrato al collegio composto dall’avvocato albese Stefano Campanello e dal collega astigiano Aldo Mirate, quest’ultimo deceduto nell’agosto 2022. Il legale emiliano verrà sostituito dalla coppia di legali composta dal professore Stefano Marcolini, avvocato del foro di Verona e docente di procedura penale presso l’Università dell’Insubria di Como, e dal collega Sergio Novani, legale di origine viareggina, anche lui docente universitario.
Entrambi sono saliti agli onori delle cronache per aver fatto parte del pool di legali che ha assistito Massimo Bossetti nella difesa e quindi nella richiesta – pochi giorni fa definitivamente respinta dalla Corte di Cassazione – di revisione del processo che ha visto il muratore di Brembate di Sopra (Bergamo) condannato all’ergastolo per l’omicidio della 13enne Yara Gambirasio.
Commenti