Il Nazionale

Cronaca | 22 febbraio 2024, 13:34

Caso Edilcantieri, l'inchiesta si allarga: indagato il dirigente della Provincia Michele Russo

Nuovo capitolo dell’inchiesta della procura del capoluogo

Caso Edilcantieri, l'inchiesta si allarga: indagato il dirigente della Provincia Michele Russo

Si allarga l’inchiesta per le presunte mazzette per l’assegnazione di lavori pubblici che nel maggio 2022 ha portato in carcere l’ex sindaco di Aurigo e consigliere provinciale Luigino Dellerba e il titolare della Edilcantieri Vincenzo Speranza.

Nel registro degli indagati, ora, c’è finito anche  Michele Russo, dirigente del settore Strade, Scuole e Ambiente, con incarico ad interim a Sistema idrico integrato, Parchi e Urbanistica ereditato dalla collega Patrizia Migliorini, dopo la sospensione da parte del presidente Claudio Scajola. 

Il pubblico ministero Barbara Bresci, infatti, ha chiuso le indagini per un ulteriore filone d’inchiesta. Secondo il magistrato, Russo, avrebbe assegnato lavori di manutenzione straordinaria della Provinciale 1 della valle Impero per un importo di 111mila euro alla ditta Aicardi Srl di Pieve di Teco mediante gara che, però, la procura definisce “fittizia”.

Pur potendo il dirigente affidare l’appalto direttamente, trattandosi di una cifra inferiore ai 180mila euro lordi, Russo si sarebbe, dunque, accordato con i fratelli Gaetano e Vincenzo Speranza, titolari della Edilcantieri, entrambi, a loro volta, indagati, per favorire, appunto Piero Aicardi, pure lui iscritto nel registro degli indagati.

Russo - scrive la procura – in prossimità degli uffici della Provincia di Imperia in qualità di dirigente si accordava con Gaetano speranza collaboratore di Vincenzo Speranza imprenditore edile e amministratore unico della Edilcantieri Costruzioni Srl per realizzare una gara fittizia finalizzata all’affidamento dell’ esecuzione dell’opera pubblica con la partecipazione concordata della stessa Edilcantieri e della Aicardi Srl. La stessa mattina del 16 marzo 2022 Geatano Speranza riferiva al fratello Vincenzo il contenuto degli accordi illeciti intercorsi con Michele Russo, e a sua volta, a breve distanza di tempo, Vincenzo Speranza concordava telefonicamente un appuntamento con Piero Aicardi”.

I capi d’accusa formulati dal pubblico ministero sono turbativa d’asta, falso in atto pubblico e rivelazione di segreti d’ufficio

Michele Russo ha confermato alla Voce di Imperia di essere stato raggiunto dal provvedimento e ha dichiarato: “Confido nel buon esito della giustizia, dimostrerò che ho agito correttamente rispetto ai fatti che mi vengono contestati”.

La procura, nei confronti di Michele Russo,  finora, non avrebbe chiesto alcun provvedimento di sospensione dal suo incarico.

Diego David

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