Dopo la camera ardente di questa mattina al Polo del '900, sono state le note dell'Inno dell'Internazionale Socialista ad accompagnare il feretro di Bruno Segre verso il tempio crematorio del Cimitero Monumentale, dove oggi pomeriggio si sono svolti i funerali dell'avvocato, partigiano, giornalista e uomo politico punto di riferimento dell'antifascismo morto il 27 gennaio a 105 anni.
Il figlio Spartaco e il nipote Ruben
In tantissimi hanno voluto essere presenti, una folla eterogenea e tante bandiere delle organizzazioni di cui Segre è stato esponente e militante, tra cui l'Anpi. In testa al corteo c'erano il figlio Spartaco e il nipote Ruben: "Era - hanno commentato - un libero pensatore, custode dei valori della Resistenza e della Costituzione fondamentali per portare avanti la dialettica democratica tanto carente al giorno d'oggi".
Commosso ricordo di Cirio e Lo Russo
Tante anche le figure istituzionali presenti, primi tra tutti il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo: "Nella sua vita - ha dichiarato il primo - ha dimostrato valore e coraggio nelle battaglie di libertà portate avanti contro il nazifascismo e le violazioni dei diritti; siamo qui in segno di cordoglio, ma anche per ricordare che dobbiamo combattere per la libertà".
"Segre - ha commentato il secondo - è una figura di riferimento per le battaglie di libertà e democrazia. Il nostro ruolo è quello di raccogliere l'eredità dei testimoni oculari di chi ha vissuto certe atrocità sulla propria pelle continuando a portare avanti quell'esempio e quelle battaglie".
Presenti anche l'ex governatore Sergio Chiamparino, l'ex sindaca e attuale deputata del M5S Chiara Appendino, il presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia e di quello Comunale Maria Grazia Grippo, oltre ad esponenti politici di diversi schieramenti.
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