“Io mi siedo ai tavoli con chiunque, da sempre, per definizione”. Il sindaco Stefano Lo Russo usa un giro di parole, senza mai rispondere mai direttamente alla domanda, sulla possibile alleanza tra Pd e M5S per le prossime Regionali. Il primo incontro tra i dem e i pentastellati, per l’appuntamento elettorale del 2024, si terrà il prossimo 4 gennaio. L’obiettivo ovviamente, alla luce anche del clima politico nazionale con un governo a trazione Fratelli d’Italia, è ambizioso: scalzare il centrodestra di Alberto Cirio.
Per le Comunali no ad alleanze
Se durante la campagna elettorale delle scorse amministrative l’ex sindaca Chiara Appendino aveva più volte provato a sondare il terreno di un’alleanza con il Partito Democratico, Lo Russo e i suoi sodali avevano nettamente escluso una coalizione giallorossa.
E alla vigilia del confronto per le Regionali, il primo cittadino non esprime mai direttamente il suo pensiero. “Guardo con il dovuto rispetto – ha osservato il sindaco – alla dinamica e dialettica dei partiti: attendo di poter dare il mio contributo, nel momento in cui i partiti avranno definito nella giusta autonomia la composizione della coalizione”.
Alleanze politiche su base contenuti e programmi
“Io credo – ha poi chiarito – che le alleanze politiche si facciano sulla base di contenuti e programmi, non su astratti ragionamenti ideologici e culturali”. “Impostata in questi termini – ha aggiunto Lo Russo - la forza politica propone i contenuti: su questi temi – come infrastrutture, sanità e ambiente - è corretto che il Pd esplori tutte le possibili convergenze. Si arriverà ad una piattaforma di contenuto politico che si presenterà ai piemontesi”.
Confronto con Appendino?
E sulla possibilità di un faccia a faccia sul tema con l’ex sindaca, nonché grande antagonista in Sala Rossa, Chiara Appendino, Lo Russo sceglie sempre la via della non belligeranza. “Gli incontri – ha replicato il primo cittadino - sono sempre possibili: al momento non è calendarizzato, ma il sindaco incontra chiunque”.
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