Il Nazionale

Cronaca | 18 dicembre 2023, 10:42

Via Genova, la città ricorda i tre operai vittime del crollo della gru: "Lo faremo ogni anno" [FOTO]

Venerdì 22 dicembre l'udienza del processo, Massimiliano Quirico (Sicurezza e Lavoro): "Ci costituiremo parte civile. Doveroso commemorare una delle più gravi tragedie sul lavoro a Torino"

Via Genova, la città ricorda i tre operai vittime del crollo della gru: "Lo faremo ogni anno" [FOTO]

Via Genova. Due anni dopo la tragedia del crollo della gru in cui persero la vita tre operai lascia ferite ancora aperte.


"Grazie a tutti di essere qua, davvero” poche parole, dietro tanto dolore, quelle pronunciate durante la cerimonia commemorativa delle vittime da Clarissa Vetri, compagna di Roberto Peretto, e Roberta Varotti, moglie di Marco Pozzetti, due dei tre operai che il 18 dicembre 2021 persero la vita nella tragedia di via Genova.

 

La terza vittima era Filippo Falotico. Quella tragica mattina erano arrivati in via Genova per andare avanti con i lavori sulle palazzine tra i civici 114 e 118. Sull’altro lato della strada, i balconi del condominio su cui si era schiantata la struttura portano ancora i danni, in attesa di essere riparati. 

 

Davanti al luogo della tragedia l'anno scorso è stata posta una targa, davanti alla quale questa mattina si è svolto il momento in ricordo delle vittime. Momento organizzato da Sicurezza e Lavoro insieme alla Circoscrizone 8, i sindacati e la città di Torino. "La organizzeremo ogni anno - spiega il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano -. L’anno scorso abbiamo posto anche tre alberelli in via Ventimiglia per ricordare i tre operai, stanno crescendo, segno di speranza della vita che va avanti".

 

 

Venerdì 22 dicembre si terrà l’udienza per il processo. “Seguiremo insieme ai sindacati edili e alla Città di Torino, che come noi intendono costituirsi parte civile. È doveroso commemorare una delle più gravi tragedie sul lavoro a Torino, che ha distrutto tre famiglie e che poteva aver conseguenze ancora più gravi se la gru fosse caduta su un autobus o su persone in coda in posta: la sicurezza sul lavoro riguarda tutti. E tutti, Istituzioni, enti, imprese, lavoratori e cittadini, devono fare la propria parte per promuovere il lavoro sicuro e dignitoso, ricordare le vittime e pretendere giustizia", aggiunge il direttore di Sicurezza e Lavoro, Massimiliano Quirico

 

"Abbiamo tre morti sul lavoro ogni giorno", conclude Chiara Gribaudo, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. "Parliamo di una guerra sotterranea, un'emergenza che dovrebbe essere in cima all’agenda politica. Due sono le parole chiave su cui lavorare: prevenzione e controlli. Infine, occorre che la giustizia sia più rapida. Non si possono risolvere i casi e condanne dopo 15 anni".

 

Chiara Gallo

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