Il Nazionale

Cronaca | 14 dicembre 2023, 17:12

Covo di tossici, FdI vuole riaprire l'ex piscina Sempione: "Usiamo i fondi di Meloni o della pista di Cesana"

La parte estiva, chiusa dal 2013, oggi è la "casa" dei drogati. Per il recupero di quella al chiuso servono 3 milioni

Covo di tossici, FdI vuole riaprire l'ex piscina Sempione: "Usiamo i fondi di Meloni o della pista di Cesana"

Riqualificare e riaprire la piscina Sempione di Barriera di Milano con i soldi del Governo Meloni oppure con quelli per il recupero della pista di bob di Cesana. È questa la proposta elaborata da Fratelli d'Italia per riaprire l'impianto sportivo di via Gottardo 10. La storia della struttura è lunga e sfortunata. 

Tossici nelle vasche

Le vasche all'aperto sono chiuse dal 2013: ora è lo spazio dedicato ai tuffi e tintarella estiva è diventato un rifugio per i tossici e sbandati, soprattutto dopo lo sgombero dell'ex Gondrand. Gli ex spogliatoi interni sono stati trasformati in un dormitorio abusivo. 

La Sempione al coperto è invece chiusa dal 2020: la piscina era in concessione alla Rari Nantes, ma dopo la pandemia non ha più riaperto per problemi strutturali al tetto. Per rimettere a posto la copertura servirebbero circa tre milioni di euro. Il complesso sportivo è ora ritornato al Comune di Torino.

Lomanto: "Il Comune non ci ascolta"

"Ho più volte chiesto alla Città - spiega il Presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto - di inserire nel programma del Pnrr la Sempione, che è l'unica piscina di questo territorio: l'assessorato ha fatto altre scelte, nonostante le nostre sollecitazioni". "Oggi all'interno dell'area all'aperto - ha aggiunto l'esponente di Fdi - è in corso la pulizia e lo sfalcio: è un palliativo rispetto al degrado". "Ad oggi  - conclude amaramente - Palazzo Civico non ci ha proposto nulla: quando la Rari Nantes faceva attività era molto partecipata".

I soldi del Governo

La Regione ha trovato due strumenti economici per riqualificare la piscina al chiuso di Barriera di Milano. "Questa struttura - ha spiegato l'assessore Regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone - costitutiva un grande valore aggiunto per il quartiere: ora è ricettacolo di delinquenza". "Constatato che la Città - ha aggiunto - ha deciso di nom investire, all'interno del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione presentato ad Asti dal premier Giorgia Meloni ci sono due schede per possibili coperture".

Attualmente la Regione ha già messo a bando tre milioni di euro del fondo  dell'accordo di programma. A questi se ne potrebbero aggiungere altri dieci milioni, creando un bando per il recupero di beni urbani degradato. "Il modello potrebbe essere - ha aggiunto Marrone - quello dell'ex Giudice di Pace di viale Mughetti".

I soldi delle Olimpiadi

Un'altra possibilità potrebbe venire dai 13 milioni di euro accantonati dalla Regione per il ripristino della pista da bob di Cesana. "Ce la mettiamo tutta - ha chiarito l'esponente di Fratelli d'Italia - per riportare le gare ma se non ci riuscissimo, dopo aver tolto una parte per risistemare l'ex struttura olimpica, sono convinto si possano destinare tre milioni di euro per Barriera di Milano". Una proposta, come chiarisce Marrone, che ha già avuto anche il via libera del Presidente Cirio.

"Le tempistiche non sono immediate, ma al più presto ci possiamo mettere al lavoro. Si potrebbe realizzare una piscina che metta al centro la disabilità ed inclusività per rendere lo sport accessibile a tutti" ha concluso Marrone.

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