«È vero, l’accordo con Pallacanestro Varese è stato firmato a marzo. Ma la penalizzazione che è arrivata dopo è stata un intoppo che abbiamo dovuto verificare in Australia. Quindi ancora stiamo lavorando con la società».
A domanda specifica risponde così Giovanni Caniglia, CEO di Pelligra Italia Holding, a Varese per partecipare al convegno organizzato dall’AIS-Australian Institute of Sport su business e sport. Non in un giorno qualsiasi, perché arriva all’indomani della formalizzazione della diffida ad adempiere da parte di Pallacanestro Varese nei confronti del gruppo da lui rappresentato.
Quindici giorni: questo il termine entro il quale Pelligra Italia dovrà versare il primo milione - originariamente previsto entro e non oltre il 31 ottobre - per entrare nelle quote del club prealpino e non incorrere in una completa rottura dei rapporti e in una possibile richiesta di risarcimento danni.
Caniglia però non si ferma alle tempistiche ma parla in generale: «I rapporti con la società sono buonissimi - dice - Ora siamo entrati tra i suoi sponsor maggiori come promesso (il riferimento è all’accordo di sponsorizzazione, onorato la scorsa settimana con 140 giorni di ritardo ndr) e dietro le quinte stiamo lavorando per fare quello che sapete tutti (l’acquisizione delle quote societarie ndr)».
Sollecitato sulla scadenza del 31 ottobre risponde così - «La penalizzazione è stata un intoppo che abbiamo dovuto verificare, ancora quindi stiamo lavorando con Pallacanestro Varese» - tirando in mezzo in modo abbastanza sorprendente e senza averlo, sembrerebbe, mai motivato apertamente alla controparte, fatti che si sono chiusi il 6 giugno scorso con la pronuncia della Corte d’Appello Federale della Fip e la rinuncia ad ulteriori ricorsi da parte del sodalizio prealpino, che ha peraltro sempre condiviso ogni mossa con i futuri, possibili proprietari.
Infine una battuta sullo stadio Franco Ossola, a qualche giorno di distanza dalla presentazione del progetto di riqualificazione di Aurora Stadium: «Anche noi presenteremo un nostro progetto che - come abbiamo già dichiarato - consisterà in una cittadella dello sport, improntata alla sostenibilità. E ribadiamo che siamo qui per investire, per dare lavoro, ma soprattutto per sostenere e supportare Pallacanestro Varese e fare in modo che sia sostenibile nel tempo. Stiamo investendo per la società, per la città e per i tifosi».
Commenti