Il Nazionale

Cronaca | 15 novembre 2023, 07:11

Truffarono un monregalese con la ricarica PostePay: condannata una coppia

La vittima mise un annuncio di vendita della propria auto al quale risposero i due che lo invitarono a recarsi presso uno sportello bancomat per ricevere l'acconto, ma incalzato l'uomo effettuò un versamento. Scoperti, hanno dovuto rispondere di truffa e sostituzione di persona

Truffarono un monregalese con la ricarica PostePay: condannata una coppia

Era il 2021 quando un signore monregalese decise di mettere in vendita su Internet la sua vecchia Wolkswagen Maggiolino al prezzo di 13.000 euro. All’annuncio online rispose un uomo che, dicendo di essere interessato all’acquisto dell’auto, inviò al venditore tramite WhatsApp copia dei suoi documenti d'identità e la tessera sanitaria.

Interessato a concludere la compravendita, l’acquirente invitò il monregalese a dirigersi allo sportello del bancomat, in modo da poter ricevere 500 euro che gli avrebbe versato come garanzia. Il fantomatico versamento sarebbe avvenuto tramite ricarica Postepay del monregalese: Sapevo che si fanno queste ricariche – ha spiegato in aula la vittima del raggiro -. Ma io non lo avevo mai fatto e non fu facile fare questa operazione, perché lui era velocissimo nel darmi le indicazioni. Tutto è avvenuto nel giro di pochi minuti e solo dopo mi sono reso conto che avevo fatto io un versamento”.

Dopo aver ricevuto i soldi, l’acquirente sparì nel nulla. Dalle indagini emerse che il cellulare era intestato a S. P., mentre la carta prepagata su cui venne effettuato il versamento apparteneva alla compagna M. A. S. I due, oltre ad essere rinviati a giudizio in tribunale a Cuneo per truffa, furono accusati anche di sostituzione di persona: questo perché i documenti che S.P. aveva inviato su Whatsapp al venditore appartenevano ad un cittadino al quale era stata rubata l’identità su internet.

L’uomo, che scelse di essere processato con rito abbreviato, venne condannato a 1 anno e 2 mesi di reclusione; la donna, invece, che vanta alcuni precedenti per reati contro il patrimonio, tra cui rapina e utilizzo indebito di carta di credito, è stata condannata ad un anno e dieci giorni di reclusione. Per entrambi, il giudice ha disposto il pagamento di una multa.

CharB.

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