Il Nazionale

Cronaca | 29 ottobre 2023, 12:03

Italiano ricoverato a Gerusalemme trasferito con volo umanitario all'ospedale Giovanni Bosco di Torino

Il paziente è un 87enne di Caselle che era in Israele per turismo dallo scorso 9 ottobre, quando era stato colpito da un aneurisma cerebrale. Picco: "La missione ha evidenziato le ottime capacità di Azienda Sanitaria Zero nell’affrontare situazioni di emergenza"

Italiano ricoverato a Gerusalemme trasferito con volo umanitario all'ospedale Giovanni Bosco di Torino

Si è concluso nelle prime ore di ieri pomeriggio il volo umanitario effettuato da un velivolo Falcon 50 del 31° Stormo di Ciampino sulla tratta Tel Aviv-Torino. L'obiettivo? Salvare la vita di un nostro connazionale ricoverato all'ospedale Shaare Zedek di Gerusalemme.

Il Falcon 50 ha imbarcato il paziente all'aeroporto Ben Gurion, giunto sul posto in ambulanza, ed è atterrato all'aeroporto di Torino Caselle intorno alle 16 circa. Assistito a bordo da un'equipe medica del San Giovanni Bosco di Torino, oltre a un medico ed un assistente sanitario dell'Aeronautica Militare, il paziente è stato trasportato in ambulanza verso l’ospedale torinese.

La vicenda dell'uomo, un 87enne residente a Caselle, era iniziata lo scorso 9 ottobre quando, in visita turistica in Israele, era stato ricoverato all'Ospedale di Gerusalemme per un'emorragia cerebrale e immediatamente trattato con un intervento neuroradiologico per via endovascolare di chiusura dell’aneurisma e posizionamento di derivazione spinale esterna, successivamente rimossa.

Date le gravi condizioni del paziente ed essendo impossibile, per il conflitto in corso, l’utilizzo di voli civili, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha attivato Azienda Sanitaria Zero della Regione Piemonte che, con il supporto di un volo di Stato Militare a scopo umanitario e grazie all’intervento del dottor Alessandro Tutino, Console aggiunto del Consolato d’Italia a Gerusalemme, ha organizzato il trasferimento dell'87enne in Italia.

"La missione ha evidenziato le ottime capacità di risposta di Azienda Sanitaria Zero nell’affrontare una situazione di emergenza-urgenza anche in zone ad alto rischio", ha dichiarato il Commissario di Azienda Zero e Direttore Generale dell’ASL Città di Torino, Carlo Picco. "Mi preme ringraziare quanti si sono adoperati per garantire il rientro in sicurezza del Paziente, frutto di un grande lavoro di squadra che ha visto coinvolti la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Aeronautica Militare, l’Aeroporto di Torino e tutta l’équipe medicosanitaria di Azienda Zero e ASL Città di Torino, che è intervenuta nelle operazioni e che ha dato, senza esitazioni, la propria disponibilità ad andare in un luogo di guerra, per riportare in patria un cittadino italiano”.

redazione

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