E' un' ombra cupa quella che si staglia sul grave fatto di cronaca, accaduto attorno alle 2:30 del mattino a San Damiano d'Asti. (leggi QUI per i dettagli). A farne le spese la casa dove abitano Emanuela e Linda, in via San Rocco, appena fuori dal concentrico del paese. Nel cuore della notte, le due donne sono state svegliate dal fumo acre che saliva dalle scale: il portone di ingresso della casa, infatti, stava andando a fuoco.
Drammatici episodi di omofobia in passato
Per Emanuela e Linda, da tempo unite civilmente, quello di stanotte è un incubo ricorrente: a febbraio un'aggressione in strada, sempre davanti alla propria abitazione, mentre nel 2018, quando la coppia viveva a Baldichieri, una grave episodio dove Emanuela subì lesioni con percosse. Ed è proprio per questo ultimo drammatico fatto di cronaca che a breve, il 27 di ottobre, vedrà un nuovo capitolo della telenovela giudiziaria (leggi QUI): secondo Linda quello di stanotte ha tutto il sapore di un avvertimento. "Siamo troppo vicini a quella data per pensare che sia una casualità non connessa a quanto ci è capitato - spiega Linda, ancora scossa per quanto successo stanotte".
"Prima che arrivaste voi era una via tranquilla"
Nessuna delle due si sente di escludere la matrice omofobica del gesto: "Non possiamo saperlo con certezza, ovviamente, ma pensiamo sia un gesto intimidatorio. Abbiamo vissuto in passato episodi gravi, legati a vicende riguardanti la nostra sfera privata".
Quello che rimane, sicuramente è lo spavento: "Io, purtroppo da tempo soffro di sindrome post traumatica da stress - continua - quello che è successo mi ha destabilizzato".
Ma Linda ed Emanuela hanno mai subito discriminazioni a San Damiano? "No, mai. Facciamo una vita tranquilla, usciamo e frequentiamo amici come tutti. Oggi però alcuni residenti della via ci hanno detto: "Prima che ci foste voi, la strada era tranquilla". E' una cosa che ci ha ferito profondamente. Sembra che siamo noi la causa di tutto".
Migliasso: "San Damiano è una comunità inclusiva, e lo sarà sempre"
Piena solidarietà da parte dell'Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Davide Migliasso: "San Damiano è una comunità aperta ed inclusiva. Lo è e lo sarà sempre -spiega - nessuno hai mai compiuto gesti omofobici in paese e in Municipio sono state celebrate già diverse unioni civili".
Sulla sicurezza, Migliasso ricorda gli ingenti sforzi fatti dalla sua Amministrazione: "Abbiamo moltiplicato le telecamere, sono un'ottantina in tutto il territorio comunale. Lavoriamo sempre in stretta collaborazione con le forze dell'ordine e anche in questo caso, mi sono subito interessato con la stazione di Carabinieri che sta svolgendo le indagini. I risvolti investigativi ovviamente sono di loro competenza. Il nostro invito, ovviamente, è sempre quello di denunciare e segnalare qualsiasi situazione che sembra sospetta. La sicurezza di tutti i nostri cittadini è una nostra priorità"
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